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Amore senza confini

L'impegno umano e sociale delle persone che come loro lavorano per le organizzazioni umanitarie è straordinario, e il film cerca di rendere giustizia a questa dedizione e a questo coraggio.

Amore senza confini

12.04.2007 - Autore: William Chioccini
Regia: Martin Campbell con Angelina Jolie, Clive Owen   Londra, metà anni ottanta. Una tranquilla festa di beneficenza viene bruscamente interrotta dall'irruzione del medico senza frontiere Jack (Clive Owen), venuto a protestare per il taglio di fondi che riguarda il campo di rifugiati che gestisce in Africa. Una giovane americana, Sarah (Angelina Jolie), rimane impressionata dal gesto e dalle parole dell'uomo, e decide di aiutarlo.   Nella scena iniziale del film, la società occidentale, opulenta e distratta, si scontra con la realtà spesso ignorata di coloro che soffrono le conseguenze della guerra: la fame, la violenza, lo sradicamento. Da una parte c'è chi ha tutto e si chiede se sta facendo abbastanza, dall'altra c'è chi si domanda rabbiosamente perché deve sottostare a giochi di politica e di economia quando tutto ciò che desidera è aiutare il prossimo. Purtroppo la situazione si risolve quasi sempre allo stesso modo: non cambia nulla. Succede però che Nick, il dottore ribelle, riesce a toccare un cuore, quello di Sarah. E una persona che decide di dedicare la propria vita ad aiutare chi è meno fortunato è sufficiente per riportare la speranza. "L'amore cambia le persone, alcune persone cambiano il mondo", recita il sottotitolo del film, e non ci sono parole migliori. L'amore è il motivo e la forza di Nick e Sarah, che riescono ad amarsi nonostante tutto (Sarah è sposata, Nick rischia la vita tutti i giorni e non può permettersi il lusso di una relazione stabile). Entrambi sacrificano la propria felicità per qualcosa in cui credono veramente: il loro lavoro per l'UNHCR, l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati. L'impegno umano e sociale delle persone che come loro lavorano per le organizzazioni umanitarie è straordinario, e il film cerca di rendere giustizia a questa dedizione e a questo coraggio.   Per ogni biglietto venduto del film, 1 euro sarà devoluto all'iniziativa "Latte per la vita", un progetto che ha come scopo la distribuzione di latte ai bambini rifugiati africani. La raccolta dei fondi, lanciata dalla distribuzione (Eagle Pictures) e sostenuta dalle associazioni degli esercenti delle sale (Anec e Anem), continuerà per tutta la programmazione del film: è un'iniziativa della massima importanza che merita il sostegno più ampio possibile. Attraverso un film si possono fare cose importanti. Questa è importante.  
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