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"Amore criminale" con Camila Raznovich

Da sabato 3 novembre seconda edizione del programma condotto da Camila Raznovich in onda su Raitre per quattordici appuntamenti

Camila Raznovich

02.11.2007 - Autore: Nexta
In Italia l’amore continua ad uccidere. Nella prima metà del 2007, già cinquantasette donne sono morte per mano di un uomo. Erano 112 nel 2006 e 134 nel 2005.
Ognuna delle vittime conosceva bene il proprio assassino. Era il fidanzato, il marito, il compagno di una vita. L’uomo che un giorno ad ognuna di loro aveva detto “ti amo” e che le ha uccise non potendo sopportare l’abbandono, la separazione, il rifiuto.
Da sabato 3 novembre alle 23.40 torna su Raitre “Amore criminale”, il programma condotto da Camila Raznovich e firmato da Matilde D’Errico, Maurizio Iannelli e Luciano Palmerino.
Racconterà in quattordici puntate di seconda serata e in una puntata di prima serata (in onda venerdì 4 gennaio alle 21.05) altrettante storie di donne che, attraverso l’amore, sono andate incontro alla morte. Sono ragazze, mogli e madri normali. Ognuna col proprio bagaglio di sogni e desideri. Accomunate dallo stesso tragico destino. Tutte si sono innamorate di un uomo che diceva di amarle più di ogni cosa al mondo. Tutte sono rimaste vittima di un solo sentimento: il possesso. A tutte il proprio assassino ha ripetuto: “se non sarai mia non sarai di nessun altro”. E per questo sono morte. Come Monica, un’estetista di Milano, uccisa a 29 anni dal ragazzo con cui era stata fidanzata per appena cinque mesi. O Maria, di Torino, uccisa a 22 anni dal suo primo amore, che non si era mai rassegnato all’abbandono. Oppure Maria Grazia, di Messina, uccisa dal marito Giuseppe per un tradimento che non aveva commesso.
Ogni puntata è dedicata al ricordo di una donna uccisa. E, in un percorso narrativo che va dall’amore alla morte, la puntata ricostruisce la vita della vittima: dall’inizio della storia d’amore fino al tragico epilogo dell’omicidio. Il linguaggio usato è un linguaggio misto che si avvale di fiction, materiale documentaristico, repertorio e testimonianze dirette.  
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