

NOTIZIE
Alda "Oprah" D'Eusanio
Torna in TV Alda D'Eusanio, che dopo le polemiche di un anno fa si ripresenta ai telespettatori con una nuova trasmissione "Punto e Capo", da sabato 21 giugno in prima serata su Rai Uno

12.04.2007 - Autore: Vanessa Bozzi
Torna in TV Alda D'Eusanio, la giornalista Rai al centro di mille polemiche lo scorso anno per una t-shirt indossata in trasmissione con l'audace scritta "Dalla: non è un cantante ma un consiglio" o per l'uso di minorenni ospitati trasmissione. E' un ritorno trionfante quello della rossa conduttrice abruzzese che si ripresenta ai telespettatori con una nuova trasmissione "Punto e Capo", da sabato 21 giugno in prima serata su Rai Uno, abbandonando "Al posto tuo" talk show pomeridiano di Rai 2 che conduceva dal 1999.
Alda D'Eusanio, che differenza c'è nella conduzione di un programma in prima serata e pomeridiano?
"Il programma del pomeriggio era un talk show con pubblico giovane. Con linguaggio, approccio e temi diversi, rispetto al programma serale di Rai Uno, che è invece un reality show e si rivolge ad un pubblico più adulto. Il talk show poi è molto diverso dal reality. Nel talk i ragazzi vengono per divertirsi, per loro la tv è uno strumento di gioco. Nel reality le persone vengono con altri intenti. Parlare dei loro dispiaceri o magari cercare di avere pubblicamente un riscatto."
Qual è la formula a lei più congeniale, talk o reality show?
"Mi trovo meglio nel reality, perché riesco a mettere più a frutto la mia formazione giornalistica. "Punto e a capo" pesca nel sociale, affronta temi di ingiustizie e torti subiti, magari per un rapporto sbagliato o per leggi sbagliate insomma le ingiustizie della vita che colpiscono tutti."
Qual è il messaggio di "Punto e a capo"?
"Il messaggio sta proprio nel titolo. Tutti dobbiamo fare punto e capo, prima o poi. La vita dà a tutti noi delle prove. Non c'è persona che meriti l'invidia, basti pensare ai Kennedy o agli Agnelli. Tutti siamo colpiti dalla fatica della vita. Tutto ciò che ci accade dovrebbe farci diventare più forti e migliori, dipende da come ciascuno di noi affronta i momenti difficili. E' nel superamento di questa prova che impariamo a crescere. Quello di "Punto e a capo" vuole essere un messaggio positivo, senza giudizi. Anche se ci sono storie di danni talmente grandi che non c'è rivincita o riscatto che possa ripagare i protagonisti di queste storie dal dolore subito. Accettare tutto questo, a volte, significa crescere."
Che fascia di pubblico vorrebbe conquistare?
"Mi piacerebbe rinnovare e ringiovanire il pubblico di Rai Uno. Abbassare un po' l'età"
E pensa sia possibile farlo con una trasmissione come "Punto e a capo" ?
"Mi piacerebbe. Certo è un obiettivo che mi pongo."
Sceglie lei le storie da raccontare in trasmissione?
"Non da sola. Insieme a Tania Di Martino, l'autrice e Armando Corbella, il regista."
Dopo le polemiche dell'anno scorso come si trova adesso a condurre una trasmissione, per di più in prima serata?
"Io ho purtroppo esperienza di polemiche. Non è la prima volta che faccio un programma essendo preceduta dalla polemiche. Per me è quasi un fatto normale."