Adolfo Celi: un uomo per due mondi, questo il titolo dell’inedito documentario realizzato da Leonardo, figlio dell’attore siciliano, e prodotto in collaborazione con SKY Cinema per celebrare a 20 anni dalla sua morte una tra le figure più importanti del cinema italiano. Sguardo penetrante,naso importante, tutti lo ricordano per il suo ruolo di ‘cattivo’. Del resto, il successo internazionale arrivò grazie a 007-Operazione Tuono (1966), regia di Terence Young, con protagonista un giovane Sean Connery. Celi, interpretazione impeccabile, vestiva i panni del malvagio nemico guercio di James Bond.
Noto soprattutto come attore -Amici miei, Sandokan, Il fantasma della libertà - nessuno ricorda il suo ruolo di regista. Pochi sanno che dal 1948 al 1964 Celi ha lavorato in Brasile e che viene considerato uno dei fondatori del cinema e del teatro brasiliano moderno. In 15 anni egli ha fondato un teatro stabile (Teatro Brasileiro di Comédia), una compagnia di Teatro di prosa (Tonia-Celi-Autran) e una produzione cinematografica, la “Vera Cruz”. Non contento, diresse anche due pellicole rimaste inedite: Caiçara (parola proveniente dal Tupì, antica lingua degli indios del Brasile, che significa pescatore) e Tico-Tico No Fubà.
'Caiçara' (1951), primo film in assoluto di Adolfo Celi, autore anche del soggetto, racconta la storia di un’avvenente fanciulla, Marina, che sposa un uomo autoritario e si trasferisce con lui su un’isola di pescatori popolata da gente chiusa e difficile. Marina fa amicizia con Chico, bambino che vive con la nonna, donna dedita ai riti della macumba. Tico-Tico No Fubà (1952), è la biografia romanzata di Zequinha de Abreu, autore di un famoso pezzo musicale brasiliano scritto negli anni 20 e arrangiato da centinaia di orchestre in tutto il mondo. Brano inserito anche nelle colonne sonore di Copacabana, pellicola con Groucho Marx e Carmen Miranda, e del cartoon Disney Saludos Amigos (1943).
SKY Cinema Classics dedica ad Adolfo Celi un’intera giornata, quella di domenica 19 febbraio. La maratona parte alle 11.30 con la proiezione dei due film inediti. Alle 15 andrà in onda E venne un uomo, la biografia di Giovanni XXIII firmata da Ermanno Olmi in cui l’attore interpreta il vescovo Radini-Tedeschi. Alle 16.55, tocca a Grand Prix (1966), film diretto da Frankenheimer in cui l’attore veste i panni di Enzo Ferrari.
A concludere la giornata il documentario biografico trasmesso, in prima visione tv, alle 19.50. Fondamentali per la sua realizzazione le interviste agli artisti che hanno lavorato e diviso pezzetti di vita con l'attore: Mario Monicelli, Ennio Morricone, Enrico Montesano, Paolo Villaggio, Sergio Sollima, Giuliano Montaldo, per citarne solo alcuni. ‘Adolfo Celi: un uomo per due mondi’ è un modo per non dimenticare una straordinaria stagione del cinema italiano, quella degli anni del dopoguerra, cher oltre ad Adolfo Celi, partorì 'mostri sacri' come Vittorio Gassmann, Alberto Sordi, Federico Fellini e tanti altri. Un'altro modo è quello scelto dalla città di Roma: dedicare al ‘cattivo’ una strada. Parola del sindaco Walter Veltroni.


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Adolfo Celi, il 'cattivo'
A venti anni dalla scomparsa, 'SKY Cinema' rende omaggio all'attore siciliano celebre grazie al ruolo di 'cattivo'. E la città di Roma gli intitola una strada.

12.04.2007 - Autore: Rossana Cacace