Zero Dark Thirty: la donna che uccise Bin Laden

Photostory: Jessica Chastain la nuova musa di Hollywood

E' un bene che sia stata Kathryn Bigelow ad aggiudicarsi la corsa mainstream alla caccia a Osama Bin Laden. La regista premio Oscar – da sempre etichettata come “la regista con le palle” - ricostruisce la caccia e l'uccisione del ricercato numero uno del nuovo millennio. E lo fa – supportata dalla sceneggiatura del giornalista (e compagno) Mark Boal, che già aveva scritto The Hurt Locker – trovando perfetto equilibrio tra documentario e avvincente pellicola di Hollywood.

La Bigelow sta molto attenta da una parte a raccontare (quelli che sarebbero) i fatti. Spingendosi in là verso le scene di tortura iniziali che non sono un'invenzione cinematografica come molti hanno obiettato: dopotutto, ricordiamo ancora bene le foto di tortura scattate nella prigione di Abu Ghraib. La macchina da presa segue Jessica Chastain nei panni di un'agente CIA determinata – costi quel che costi – a riuscire nell'operazione. “Li stanerò tutti e poi ucciderò Bin Laden” - dice la donna impegnata per una decade a inseguire lo sceicco del terrore.

La freddezza e la precisione con cui la macchina da presa della Bigelow racconta la vicenda è impressionante. Se i primi due atti del film sono una lenta e avvicente ricostruzione di un complicato puzzle ambientato tra corridoi, uffici, celle e segrete, l'ultimo lungo atto – il raid ad Abbottabad - è un saggio di padronanza della macchina da presa e montaggio. Non si era mai vista una precisione del genere. D'un tratto siamo con i marine, nel cuore della notte, ipnotizzati dalla visione notturna. E a pochi metri di distanza da Bin Laden. 

Scandalosamente punito dall'Academy – che nonostante lo abbia nominato a cinque statuette tra cui miglior film e migliore attrice, non ha confermato la nomination alla regista – Zero Dark Thirty è la prova finale che qualunque cosa venga filmata da Kathryn Bigelow è destinata ad avere un effetto indelebile nella memoria cinematografica.

Zero Dark Thirty, in uscita il 7 febbraio, è distribuito dalla Universal Pictures