Il termine in italiano significa 'Commozione cerebrale', e di questo si parla negli studi del medico e nel film, che racconta uno dei più grandi scandali degli ultimi anni nello sport professionistico statunitense. Quello sollevato dal medico in questione, che per primo scoprì la connessione tra i traumi cerebrali e il football professionistico, e cercò di render pubblica la malattia neurodegenerativa del cervello causata dai ripetuti traumi alla testa.
Nel trailer vediamo spingere molto sui concetti di possibilità e sogni, sulle illusioni con le quali in molti continuano a scontrarsi quando scoprono gli interessi che sostengono determinati business. Ma soprattutto sulla necessità di "dire la verità": vero leit motiv di questa prima fase del lancio del film. Al centro della nuova produzione di Ridley Scott (con Giannina Facio, David Wolthoff, Larry Shuman ed Elizabeth Cantillon), diretta e sceneggiata da Peter Landesman (Parkland), c'è ovviamente Will Smith. Che già in queste prime immagini vediamo invecchiato e provato nei panni del dottor Bennet Omalu, in una interpretazione che sembra promettere meglio delle più recenti (Focus in primis).
Basato in buona parte su 'Game Brain', articolo apparso nel 2009 su GQ a firma Jeanne Marie Laskas, Concussion vede la partecipazione anche di Alec Baldwin, Luke Wilson, Gugu Mbatha-Raw, Arliss Howard, Paul Reiser, David Morse e Albert Brooks. E sarà nelle sale statunitensi a partire dal 25 dicembre 2015.
