
In un'intervista al Los Angeles Times, Johnston ha rilasciato nuove dichiarazioni proprio riguardo a questo personaggio, che nelle storie fumettistiche più recenti ha persino ereditato da Steve Rogers il costume di Capitan America. “Sebastian ha portato qualcosa di realmente interessante e leggermente oscuro al ruolo – ha rivelato il regista – Quando è davanti alla macchina da presa, si è affascinati da lui. Abbiamo un grande cast, ma lui è riuscito davvero ad emergere”. Stan era inizialmente uno dei candidati al ruolo di Steve Rogers, “ma non aveva l'aura di una persona decisa a combattere per il proprio Paese a tutti i costi, che invece ha Chris. Sebastian ha un lato da cattivo ragazzo, è un po' James Dean, e la cosa è incompatibile con la percezione che si ha generalmente di Steve Rogers. Perciò non era giusto per Capitan America, ma perfetto per Bucky, perché pende leggermente verso il lato oscuro”.

Nel film, Steve e Bucky sono entrambi orfani, cresciuti come fratelli: “Ci siamo presi delle libertà nel rapporto tra i due. Nella nostra storia, Bucky è già arruolato e sta solo aspettando di essere spedito oltreoceano, mentre Steve ancora non riesce a entrare nell'esercito. E' una bella differenza rispetto al fumetto, ma aggiunge una sfumatura nuova alla loro relazione, che più avanti ha il suo effetto. Inoltre, qui i due sono praticamente coetanei, e se leggete i fumetti vedrete che lì non è così”. E conclude: “Nei fumetti, Bucky è come il Robin di Batman. Qui non lo è per nulla”.
“Captain America: Il primo vendicatore” arriverà nei cinema italiani il prossimo 27 luglio, distribuito dalla Universal.
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