Si attendeva questo momento, sin dalla designazione di Annette Bening a Presidente della Giuria del Concorso della 74. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia. Oggi sappiamo chi sarà a sedere al suo fianco, e al suo stesso tavolo, nel decidere i vincitori del Leone d'Oro e dei premi principali, come anche i componenti di tutte e quattro le Giurie internazionali del Festival diretto da Alberto Barbera e organizzato dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta, in programma dal 30 agosto a 9 settembre 2017: Venezia 74, Orizzonti, Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”, Venice Virtual Reality.
Venezia 74
Le personalità chiamate a fare parte della Giuria del Concorso di Venezia 74, oltre alla presidente, l’attrice statunitense Annette Bening, sono:
· la regista e sceneggiatrice ungherese Ildikó Enyedi; con Il mio XX secolo vince la Caméra d'or per la miglior opera prima a Cannes e il film viene incluso tra i migliori 12 film ungheresi di tutti i tempi. In Concorso a Venezia nel 1994 con Magic Hunter e a Locarno nel 1999 con Simon mágus, con il suo ultimo film, On Body and Soul, ha vinto l’Orso d’Oro a Berlino nel 2017.
· il regista, produttore e sceneggiatore Michel Franco; nato e cresciuto in Messico, è autore di cinque lungometraggi, quattro dei quali presentati a Cannes. Después de Lucía e Las hijas de Abril vincono rispettivamente il premio per il miglior film e il Premio della Giuria di Un Certain Regard, mentre Chronic, presentato in Concorso, vince il premio per la miglior sceneggiatura. Ha prodotto Desde allá di Lorenzo Vigas, Leone d’oro a Venezia nel 2015.
· l’attrice inglese Rebecca Hall; si alterna tra Gran Bretagna e Stati Uniti dove ha lavorato con registi come Christopher Nolan, Steven Spielberg e Woody Allen, grazie al quale ottiene una nomination ai Golden Globe per Vicky Cristina Barcelona. È apparsa inoltre in The Town, Una promessa, Iron Man 3. Per la sua interpretazione di Christine, ottiene il plauso della critica e una serie di importanti riconoscimenti a livello internazionale.
· l’attrice Anna Mouglalis, volto iconico del cinema francese d’autore. Ancora giovanissima, appare in La captive (2000) di Chantal Akerman. Diventa celebre in Italia grazie al suo ruolo in Romanzo criminale (2005) di Placido. Si divide tra Italia e Francia in film di autori quali Arnaud Desplechin, Mario Martone, Philippe Garrel, ed è nel cast di Gainsbourg (Vie héroïque), protagonista ai César 2011.
· il critico cinematografico anglo-australiano David Stratton; ha diretto per quasi vent’anni il Sydney Film Festival e ha fatto parte delle giurie dei più importanti festival mondiali tra cui Venezia, Cannes e Berlino. Per vent’anni collaboratore di Variety, Stratton ha prodotto e condotto importanti show televisivi dedicati al cinema.
· l’attrice Jasmine Trinca, una delle più importanti interpreti italiane della sua generazione. È stata protagonista in opere di Nanni Moretti, Marco Tullio Giordana, Michele Placido, i Taviani. Nel 2009 a Venezia ha vinto il Premio Marcello Mastroianni per Il grande sogno, mentre nel 2017 è stata miglior attrice di Un Certain Regard a Cannes per Fortunata. Ha inoltre vinto due Nastri d’argento.
· Edgar Wright, regista e sceneggiatore inglese dell’iconica Trilogia del Cornetto, con Simon Pegg e Nick Frost, iniziata con L’alba dei morti dementi (2004), che ha rivitalizzato la parodia di genere. Nel 2010 ha diretto Scott Pilgrim vs. the World, originale esperimento tra cinema e fumetto. Attualmente è nelle sale Usa con Baby Driver – Il genio della fuga che sta ottenendo grande successo. Il film uscirà in Italia il 7 settembre.
· il regista, produttore e sceneggiatore Yonfan; cosmopolita, cresciuto a Taiwan e attivo a Hong Kong, ha scritto, diretto e prodotto tutti e tredici i suoi film, tra i quali Breaking the Willow (2003) e Prince of Tears (2009), presentati a Venezia, il secondo in Concorso, contribuendo poi al progetto Venezia 70 - Future Reloaded. Ha lavorato con le maggiori star cinesi tra cui Maggie Cheung, Chow Yung-fat e Daniel Wu, lanciato con Bishonen.
La Giuria Venezia 74 assegnerà ai lungometraggi in Concorso i seguenti premi ufficiali:
Leone d'Oro per il miglior film, Leone d’Argento - Gran Premio della Giuria, Leone d’Argento - Premio per la migliore regia, Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile, Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile, Premio per la migliore sceneggiatura, Premio Speciale della Giuria, Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente.
Orizzonti
La Giuria internazionale della sezione Orizzonti è composta da:
· il regista italiano Gianni Amelio (Presidente). Debutta al cinema con Colpire al cuore (1982), in Concorso a Venezia, dove vincerà il Leone d’oro nel 1998 con Così ridevano, tornandovi in seguito altre tre volte. Altre sue opere includono Il ladro di bambini (Gran premio della giuria a Cannes, 1992), Lamerica e Le chiavi di casa. Quest’anno La tenerezza è stato Nastro d’argento per il miglior film.
· Rakhshan Banietemad, una delle più importanti registe iraniane, autrice di numerosi documentari e film di finzione come Under the Skin of the City e Our Times, opere fondamentali per il cinema iraniano. Nel 1995 The Blue Veiled vince il Pardo di bronzo a Locarno, mentre Tales riceve il Premio per la sceneggiatura a Venezia 71.
· la regista statunitense Ami Canaan Mann, autrice di tre lungometraggi. Debutta nel 2001 con Morning, poi presenta Le paludi della morte in Concorso nel 2011 a Venezia, dove torna tre anni dopo con Jackie & Ryan, selezionato in Orizzonti. Ha diretto episodi di alcune serie TV tra cui Robbery Homicide Division e, più recentemente, Shots Fired e Sneaky Pete.
· il regista, sceneggiatore e curatore irlandese-scozzese Mark Cousins. Ha realizzato numerosi documentari ed è celebre in particolare per il monumentale The Story of Film: An Odyssey, viaggio di 930 minuti nella storia del cinema. Anche autore di cortometraggi e opere sperimentali, è inoltre docente universitario e saggista. Il suo primo film di finzione è Stockholm, My Love del 2016.
· lo sceneggiatore, architetto e curatore artistico argentino Andrés Duprat, che ha scritto le sceneggiature di L’artista (2008), El hombre de al lado (2010), Querida voy a comprar cigarrillos y vuelvo (2011) e Il cittadino illustre (2016), tutti film diretti da Mariano Cohn e Gastón Duprat. Il cittadino illustre ha permesso al protagonista Oscar Martínez di vincere la Coppa Volpi a Venezia. Andrés Duprat è curatore del Padiglione Argentina della 57. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale Venezia.
· la regista e sceneggiatrice belga Fien Troch. Esordisce nel lungometraggio nel 2005 con Someone Else’s Happiness presentato a Toronto, dove ritorna anche con il successivo Unspoken. Il suo ultimo film, Home, vince il Premio per la regia della sezione Orizzonti a Venezia nel 2016.
· Rebecca Zlotowski, sceneggiatrice e regista francese, autrice di tre lungometraggi. Il suo primo film, Belle épine, viene presentato nel 2010 a Cannes, dove torna di nuovo nel 2013 con Grand Central in Un Certain Regard. Planetarium, opera del 2016 con Natalie Portman, è stato presentato Fuori Concorso a Venezia.
La Giuria Orizzonti assegnerà – senza possibilità di ex-aequo – i seguenti premi:
Premio Orizzonti per il miglior film, Premio Orizzonti per la migliore regia, Premio Speciale della Giuria Orizzonti, Premio Orizzonti per la miglior interpretazione maschile, Premio Orizzonti per la migliore interpretazione femminile, Premio Orizzonti per la miglior sceneggiatura, Premio Orizzonti per il miglior cortometraggio;
Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”
La Giuria internazionale del Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”- Leone del Futuro, è composta da:
· il regista e sceneggiatore francese Benoît Jacquot (Presidente), più volte presente in Concorso alla Mostra del Cinema di Venezia con Le septième ciel nel 1997, Pas de scandale nel 1999, L'intouchable nel 2006, grazie al quale la protagonista Isild Le Besco si aggiudica il premio Marcello Mastroianni, e 3 coeurs nel 2014.
· il critico, professore e programmatore cinematografico inglese Geoff Andrew, a lungo redattore e prima penna di Time Out, nonché collaboratore di Sight & Sound. Andrew è stato il responsabile della programmazione del National Film Theatre (ora BFI Southbank) e consulente alla programmazione del London Film Festival.
· Albert Lee, una delle figure più esperte e versatili dell'industria cinematografica di Hong Kong. Ha lavorato come produttore con registi quali Herman Yau, Dante Lam, Benny Chan e Jeff Lau. È conosciuto per la sua lunga collaborazione con il regista cinese Jiang Wen, iniziata nel 2007 con The Sun Also Rises, presentato in Concorso a Venezia.
· l’attrice italiana Greta Scarano, protagonista nel film Senza nessuna pietà di Michele Alhaique, presentato a Venezia nel 2014, nella sezione Orizzonti. Premiata col Nastro d’Argento e il Ciak d’Oro come rivelazione dell’anno per la sua interpretazione in Suburra di Stefano Sollima, Greta Scarano interpreta il personaggio di Elisa nella serie cult di Sky In Treatment.
· Yorgos Zois, regista greco che ha lavorato come assistente di Theo Angelopoulos. Il suo primo corto, Casus Belli, viene presentato nel 2010 a Venezia, dove torna due anni dopo con Out of Frame che ottiene la nomination agli European Film Awards 2012, oltre a numerosi altri premi internazionali. Il suo primo lungometraggio, Interruption, è stato presentato nella sezione Orizzonti nel 2015.
La Giuria del Premio Venezia Opera Prima assegnerà senza possibilità di ex aequo, tra tutte le opere prime di lungometraggio presenti nelle diverse sezioni competitive della Mostra (Selezione ufficiale e Sezioni Autonome e Parallele), il Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”, e un premio di 100.000 USD, messi a disposizione da Filmauro, che sarà suddiviso in parti uguali tra il regista e il produttore.
Venice Virtual Reality
La Giuria internazionale della sezione Venice Virtual Reality è composta da:
· il regista John Landis (Presidente), figura chiave del cinema americano degli ultimi quarant’anni. Landis ha influenzato generazioni di cineasti grazie a film quali Animal House, The Blues Brothers, Un lupo mannaro americano a Londra e Una poltrona per due. Tutto in una notte, uno dei suoi film più celebri, verrà presentato quest’anno alla Mostra in versione restaurata. Nel 2008 John Landis è stato membro della giuria del Concorso, alla 65. Mostra del Cinema di Venezia.
· Céline Sciamma, sceneggiatrice e regista francese. Naissance des pieuvres, sua opera prima, è stata presentata a Cannes nel 2007, così come Diamante nero sette anni dopo. È diventata celebre con il suo secondo lungo, Tomboy, presentato a Berlino e vincitore di numerosi premi. Tra le sue sceneggiature anche La mia vita da zucchina, candidato all’Oscar per l’animazione.
· l’attore e regista Ricky Tognazzi. Ha vinto nel 1991 con Ultrà un Orso d’argento per la regia, ex aequo con Il silenzio degli innocenti, e un David nella stessa categoria, bissato due anni più tardi con La scorta, selezionato in Concorso a Cannes. Nel 2011 ha presentato a Venezia Tutta colpa della musica. Tra le sue interpretazioni, Una storia semplice e Caruso Pascoski di padre polacco.
La Giuria Venice Virtual Reality assegnerà i seguenti premi:
Miglior Film VR, Gran Premio della Giuria VR, Premio per la Migliore Creatività VR.
Venezia Classici
Inoltre, come già annunciato, il regista italiano Giuseppe Piccioni (Fuori dal mondo, Luce dei miei occhi, Questi giorni) sarà il Presidente della Giuria di studenti di cinema che assegnerà i premi Venezia Classici per il Miglior Film Restaurato e per il Miglior Documentario Sul Cinema.
Questo l’elenco dei titoli di Venezia Classici selezionati per la 74. Mostra:
I figli delle mille e una notte (Les baliseurs du désert - El-haimoune / Wanderers of the Desert)
di Nacer Khemir (Tunisia, Francia, 1984, 95’, Colore)
Restauro: Cinémathèque royale de Belgique
Batch ‘81
di Mike De Leon (Filippine, 1982, 108’, Colore)
Restauro: Asian Film Archive
L’asso di picche (?erný Petr / Black Peter)
di Miloš Forman (Cecoslovacchia, 1963, 89’, B/N)
Restauro: Národní filmový archiv
Gli amanti crocifissi (Chikamatsu monogatari / A Story from Chikamatsu)
di Kenji Mizoguchi (Giappone, 1954, 102’, B/N)
Restauro: Kadokawa Corporation, The Film Foundation in collaborazione con The Japan Foundation
Incontri ravvicinati del terzo tipo (Close Encounters of the Third Kind)
di Steven Spielberg (Stati Uniti, 1977, 137’, Colore)
Restauro: Sony Pictures Entertainment
Daïnah la métisse
di Jean Grémillon (Francia, 1932, 48’, B/N)
a seguire Zéro de conduite – giornalieri di Jean Vigo (Francia, 1933, 20’, B/N)
Restauro: Gaumont con il supporto di Centre national du cinéma et de l’image animée
Il deserto rosso
di Michelangelo Antonioni (Italia, 1964, 120’, Colore)
Restauro: CSC-Cineteca Nazionale in collaborazione con RTI-Mediaset
Due o tre cose che so di lei (Deux ou trois choses que je sais d’elle)
di Jean-Luc Godard (Francia, 1967, 87’, Colore)
Restauro: Argos Films con il supporto di Centre national du cinéma et de l’image animée
La donna scimmia
di Marco Ferreri (Italia, Francia, 1964, 93’, B/N)
Restauro: Cineteca di Bologna e TF1 Studio in collaborazione con Surf Film
Và e vedi (Idi i smotri / Come and See)
di Elem Klimov (Urss, 1985, 143’, Colore)
Restauro: Mosfilm (produttore del restauro, Karen Shakhnazarov)
Tutto in una notte (Into the Night)
di John Landis (Stati Uniti, 1985, 115’, Colore)
Restauro: Universal Pictures
Non c’è pace tra gli ulivi
di Giuseppe De Santis (Italia, 1950, 107’, B/N)
Restauro: CSC-Cineteca Nazionale in collaborazione con CristaldiFilm di Zeudi Araya e Massimo Cristaldi
Novecento (1900)
di Bernardo Bertolucci (Italia, 1976, 317’, Colore)
Restauro: 20th Century Fox, Paramount Pictures, Istituto Luce - Cinecittà e Cineteca di Bologna, con la collaborazione di Alberto Grimaldi e il sostegno di Massimo Sordella
Il sapore del riso al tè verde (Ochazuke no aji / Flavor of Green Tea Over Rice)
di Yasujir? Ozu (Giappone, 1952, 115’, B/N)
Restauro: Shochiku Co., Ltd.
L’occhio del maligno (L’oeil du malin / The Third Lover)
di Claude Chabrol (Francia, 1962, 91’, B/N)
Restauro: Studiocanal con il supporto di Centre national du cinéma et de l’image animée
Il castello maledetto (The Old Dark House)
di James Whale (Stati Uniti, 1933, 72’, B/N)
Restauro: Cohen Film Collection / Cohen Media Group
Femmina ribelle (The Revolt of Mamie Stover)
di Raoul Walsh (Stati Uniti, 1956, 93’, Colore)
Restauro: 20th Century Fox
L’intendente Sansho (Sansh? day? / Sansho the Bailiff)
di Kenji Mizoguchi (Giappone, 1954, 126’, B/N)
Restauro: Kadokawa Corporation, The Film Foundation con la collaborazione di The Japan Foundation
Venezia 74
Le personalità chiamate a fare parte della Giuria del Concorso di Venezia 74, oltre alla presidente, l’attrice statunitense Annette Bening, sono:
· la regista e sceneggiatrice ungherese Ildikó Enyedi; con Il mio XX secolo vince la Caméra d'or per la miglior opera prima a Cannes e il film viene incluso tra i migliori 12 film ungheresi di tutti i tempi. In Concorso a Venezia nel 1994 con Magic Hunter e a Locarno nel 1999 con Simon mágus, con il suo ultimo film, On Body and Soul, ha vinto l’Orso d’Oro a Berlino nel 2017.
· il regista, produttore e sceneggiatore Michel Franco; nato e cresciuto in Messico, è autore di cinque lungometraggi, quattro dei quali presentati a Cannes. Después de Lucía e Las hijas de Abril vincono rispettivamente il premio per il miglior film e il Premio della Giuria di Un Certain Regard, mentre Chronic, presentato in Concorso, vince il premio per la miglior sceneggiatura. Ha prodotto Desde allá di Lorenzo Vigas, Leone d’oro a Venezia nel 2015.
· l’attrice inglese Rebecca Hall; si alterna tra Gran Bretagna e Stati Uniti dove ha lavorato con registi come Christopher Nolan, Steven Spielberg e Woody Allen, grazie al quale ottiene una nomination ai Golden Globe per Vicky Cristina Barcelona. È apparsa inoltre in The Town, Una promessa, Iron Man 3. Per la sua interpretazione di Christine, ottiene il plauso della critica e una serie di importanti riconoscimenti a livello internazionale.
· l’attrice Anna Mouglalis, volto iconico del cinema francese d’autore. Ancora giovanissima, appare in La captive (2000) di Chantal Akerman. Diventa celebre in Italia grazie al suo ruolo in Romanzo criminale (2005) di Placido. Si divide tra Italia e Francia in film di autori quali Arnaud Desplechin, Mario Martone, Philippe Garrel, ed è nel cast di Gainsbourg (Vie héroïque), protagonista ai César 2011.
· il critico cinematografico anglo-australiano David Stratton; ha diretto per quasi vent’anni il Sydney Film Festival e ha fatto parte delle giurie dei più importanti festival mondiali tra cui Venezia, Cannes e Berlino. Per vent’anni collaboratore di Variety, Stratton ha prodotto e condotto importanti show televisivi dedicati al cinema.
· l’attrice Jasmine Trinca, una delle più importanti interpreti italiane della sua generazione. È stata protagonista in opere di Nanni Moretti, Marco Tullio Giordana, Michele Placido, i Taviani. Nel 2009 a Venezia ha vinto il Premio Marcello Mastroianni per Il grande sogno, mentre nel 2017 è stata miglior attrice di Un Certain Regard a Cannes per Fortunata. Ha inoltre vinto due Nastri d’argento.
· Edgar Wright, regista e sceneggiatore inglese dell’iconica Trilogia del Cornetto, con Simon Pegg e Nick Frost, iniziata con L’alba dei morti dementi (2004), che ha rivitalizzato la parodia di genere. Nel 2010 ha diretto Scott Pilgrim vs. the World, originale esperimento tra cinema e fumetto. Attualmente è nelle sale Usa con Baby Driver – Il genio della fuga che sta ottenendo grande successo. Il film uscirà in Italia il 7 settembre.
· il regista, produttore e sceneggiatore Yonfan; cosmopolita, cresciuto a Taiwan e attivo a Hong Kong, ha scritto, diretto e prodotto tutti e tredici i suoi film, tra i quali Breaking the Willow (2003) e Prince of Tears (2009), presentati a Venezia, il secondo in Concorso, contribuendo poi al progetto Venezia 70 - Future Reloaded. Ha lavorato con le maggiori star cinesi tra cui Maggie Cheung, Chow Yung-fat e Daniel Wu, lanciato con Bishonen.
La Giuria Venezia 74 assegnerà ai lungometraggi in Concorso i seguenti premi ufficiali:
Leone d'Oro per il miglior film, Leone d’Argento - Gran Premio della Giuria, Leone d’Argento - Premio per la migliore regia, Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile, Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile, Premio per la migliore sceneggiatura, Premio Speciale della Giuria, Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente.
Orizzonti
La Giuria internazionale della sezione Orizzonti è composta da:
· il regista italiano Gianni Amelio (Presidente). Debutta al cinema con Colpire al cuore (1982), in Concorso a Venezia, dove vincerà il Leone d’oro nel 1998 con Così ridevano, tornandovi in seguito altre tre volte. Altre sue opere includono Il ladro di bambini (Gran premio della giuria a Cannes, 1992), Lamerica e Le chiavi di casa. Quest’anno La tenerezza è stato Nastro d’argento per il miglior film.
· Rakhshan Banietemad, una delle più importanti registe iraniane, autrice di numerosi documentari e film di finzione come Under the Skin of the City e Our Times, opere fondamentali per il cinema iraniano. Nel 1995 The Blue Veiled vince il Pardo di bronzo a Locarno, mentre Tales riceve il Premio per la sceneggiatura a Venezia 71.
· la regista statunitense Ami Canaan Mann, autrice di tre lungometraggi. Debutta nel 2001 con Morning, poi presenta Le paludi della morte in Concorso nel 2011 a Venezia, dove torna tre anni dopo con Jackie & Ryan, selezionato in Orizzonti. Ha diretto episodi di alcune serie TV tra cui Robbery Homicide Division e, più recentemente, Shots Fired e Sneaky Pete.
· il regista, sceneggiatore e curatore irlandese-scozzese Mark Cousins. Ha realizzato numerosi documentari ed è celebre in particolare per il monumentale The Story of Film: An Odyssey, viaggio di 930 minuti nella storia del cinema. Anche autore di cortometraggi e opere sperimentali, è inoltre docente universitario e saggista. Il suo primo film di finzione è Stockholm, My Love del 2016.
· lo sceneggiatore, architetto e curatore artistico argentino Andrés Duprat, che ha scritto le sceneggiature di L’artista (2008), El hombre de al lado (2010), Querida voy a comprar cigarrillos y vuelvo (2011) e Il cittadino illustre (2016), tutti film diretti da Mariano Cohn e Gastón Duprat. Il cittadino illustre ha permesso al protagonista Oscar Martínez di vincere la Coppa Volpi a Venezia. Andrés Duprat è curatore del Padiglione Argentina della 57. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale Venezia.
· la regista e sceneggiatrice belga Fien Troch. Esordisce nel lungometraggio nel 2005 con Someone Else’s Happiness presentato a Toronto, dove ritorna anche con il successivo Unspoken. Il suo ultimo film, Home, vince il Premio per la regia della sezione Orizzonti a Venezia nel 2016.
· Rebecca Zlotowski, sceneggiatrice e regista francese, autrice di tre lungometraggi. Il suo primo film, Belle épine, viene presentato nel 2010 a Cannes, dove torna di nuovo nel 2013 con Grand Central in Un Certain Regard. Planetarium, opera del 2016 con Natalie Portman, è stato presentato Fuori Concorso a Venezia.
La Giuria Orizzonti assegnerà – senza possibilità di ex-aequo – i seguenti premi:
Premio Orizzonti per il miglior film, Premio Orizzonti per la migliore regia, Premio Speciale della Giuria Orizzonti, Premio Orizzonti per la miglior interpretazione maschile, Premio Orizzonti per la migliore interpretazione femminile, Premio Orizzonti per la miglior sceneggiatura, Premio Orizzonti per il miglior cortometraggio;
Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”
La Giuria internazionale del Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”- Leone del Futuro, è composta da:
· il regista e sceneggiatore francese Benoît Jacquot (Presidente), più volte presente in Concorso alla Mostra del Cinema di Venezia con Le septième ciel nel 1997, Pas de scandale nel 1999, L'intouchable nel 2006, grazie al quale la protagonista Isild Le Besco si aggiudica il premio Marcello Mastroianni, e 3 coeurs nel 2014.
· il critico, professore e programmatore cinematografico inglese Geoff Andrew, a lungo redattore e prima penna di Time Out, nonché collaboratore di Sight & Sound. Andrew è stato il responsabile della programmazione del National Film Theatre (ora BFI Southbank) e consulente alla programmazione del London Film Festival.
· Albert Lee, una delle figure più esperte e versatili dell'industria cinematografica di Hong Kong. Ha lavorato come produttore con registi quali Herman Yau, Dante Lam, Benny Chan e Jeff Lau. È conosciuto per la sua lunga collaborazione con il regista cinese Jiang Wen, iniziata nel 2007 con The Sun Also Rises, presentato in Concorso a Venezia.
· l’attrice italiana Greta Scarano, protagonista nel film Senza nessuna pietà di Michele Alhaique, presentato a Venezia nel 2014, nella sezione Orizzonti. Premiata col Nastro d’Argento e il Ciak d’Oro come rivelazione dell’anno per la sua interpretazione in Suburra di Stefano Sollima, Greta Scarano interpreta il personaggio di Elisa nella serie cult di Sky In Treatment.
· Yorgos Zois, regista greco che ha lavorato come assistente di Theo Angelopoulos. Il suo primo corto, Casus Belli, viene presentato nel 2010 a Venezia, dove torna due anni dopo con Out of Frame che ottiene la nomination agli European Film Awards 2012, oltre a numerosi altri premi internazionali. Il suo primo lungometraggio, Interruption, è stato presentato nella sezione Orizzonti nel 2015.
La Giuria del Premio Venezia Opera Prima assegnerà senza possibilità di ex aequo, tra tutte le opere prime di lungometraggio presenti nelle diverse sezioni competitive della Mostra (Selezione ufficiale e Sezioni Autonome e Parallele), il Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”, e un premio di 100.000 USD, messi a disposizione da Filmauro, che sarà suddiviso in parti uguali tra il regista e il produttore.
Venice Virtual Reality
La Giuria internazionale della sezione Venice Virtual Reality è composta da:
· il regista John Landis (Presidente), figura chiave del cinema americano degli ultimi quarant’anni. Landis ha influenzato generazioni di cineasti grazie a film quali Animal House, The Blues Brothers, Un lupo mannaro americano a Londra e Una poltrona per due. Tutto in una notte, uno dei suoi film più celebri, verrà presentato quest’anno alla Mostra in versione restaurata. Nel 2008 John Landis è stato membro della giuria del Concorso, alla 65. Mostra del Cinema di Venezia.
· Céline Sciamma, sceneggiatrice e regista francese. Naissance des pieuvres, sua opera prima, è stata presentata a Cannes nel 2007, così come Diamante nero sette anni dopo. È diventata celebre con il suo secondo lungo, Tomboy, presentato a Berlino e vincitore di numerosi premi. Tra le sue sceneggiature anche La mia vita da zucchina, candidato all’Oscar per l’animazione.
· l’attore e regista Ricky Tognazzi. Ha vinto nel 1991 con Ultrà un Orso d’argento per la regia, ex aequo con Il silenzio degli innocenti, e un David nella stessa categoria, bissato due anni più tardi con La scorta, selezionato in Concorso a Cannes. Nel 2011 ha presentato a Venezia Tutta colpa della musica. Tra le sue interpretazioni, Una storia semplice e Caruso Pascoski di padre polacco.
La Giuria Venice Virtual Reality assegnerà i seguenti premi:
Miglior Film VR, Gran Premio della Giuria VR, Premio per la Migliore Creatività VR.
Venezia Classici
Inoltre, come già annunciato, il regista italiano Giuseppe Piccioni (Fuori dal mondo, Luce dei miei occhi, Questi giorni) sarà il Presidente della Giuria di studenti di cinema che assegnerà i premi Venezia Classici per il Miglior Film Restaurato e per il Miglior Documentario Sul Cinema.
Questo l’elenco dei titoli di Venezia Classici selezionati per la 74. Mostra:
I figli delle mille e una notte (Les baliseurs du désert - El-haimoune / Wanderers of the Desert)
di Nacer Khemir (Tunisia, Francia, 1984, 95’, Colore)
Restauro: Cinémathèque royale de Belgique
Batch ‘81
di Mike De Leon (Filippine, 1982, 108’, Colore)
Restauro: Asian Film Archive
L’asso di picche (?erný Petr / Black Peter)
di Miloš Forman (Cecoslovacchia, 1963, 89’, B/N)
Restauro: Národní filmový archiv
Gli amanti crocifissi (Chikamatsu monogatari / A Story from Chikamatsu)
di Kenji Mizoguchi (Giappone, 1954, 102’, B/N)
Restauro: Kadokawa Corporation, The Film Foundation in collaborazione con The Japan Foundation
Incontri ravvicinati del terzo tipo (Close Encounters of the Third Kind)
di Steven Spielberg (Stati Uniti, 1977, 137’, Colore)
Restauro: Sony Pictures Entertainment
Daïnah la métisse
di Jean Grémillon (Francia, 1932, 48’, B/N)
a seguire Zéro de conduite – giornalieri di Jean Vigo (Francia, 1933, 20’, B/N)
Restauro: Gaumont con il supporto di Centre national du cinéma et de l’image animée
Il deserto rosso
di Michelangelo Antonioni (Italia, 1964, 120’, Colore)
Restauro: CSC-Cineteca Nazionale in collaborazione con RTI-Mediaset
Due o tre cose che so di lei (Deux ou trois choses que je sais d’elle)
di Jean-Luc Godard (Francia, 1967, 87’, Colore)
Restauro: Argos Films con il supporto di Centre national du cinéma et de l’image animée
La donna scimmia
di Marco Ferreri (Italia, Francia, 1964, 93’, B/N)
Restauro: Cineteca di Bologna e TF1 Studio in collaborazione con Surf Film
Và e vedi (Idi i smotri / Come and See)
di Elem Klimov (Urss, 1985, 143’, Colore)
Restauro: Mosfilm (produttore del restauro, Karen Shakhnazarov)
Tutto in una notte (Into the Night)
di John Landis (Stati Uniti, 1985, 115’, Colore)
Restauro: Universal Pictures
Non c’è pace tra gli ulivi
di Giuseppe De Santis (Italia, 1950, 107’, B/N)
Restauro: CSC-Cineteca Nazionale in collaborazione con CristaldiFilm di Zeudi Araya e Massimo Cristaldi
Novecento (1900)
di Bernardo Bertolucci (Italia, 1976, 317’, Colore)
Restauro: 20th Century Fox, Paramount Pictures, Istituto Luce - Cinecittà e Cineteca di Bologna, con la collaborazione di Alberto Grimaldi e il sostegno di Massimo Sordella
Il sapore del riso al tè verde (Ochazuke no aji / Flavor of Green Tea Over Rice)
di Yasujir? Ozu (Giappone, 1952, 115’, B/N)
Restauro: Shochiku Co., Ltd.
L’occhio del maligno (L’oeil du malin / The Third Lover)
di Claude Chabrol (Francia, 1962, 91’, B/N)
Restauro: Studiocanal con il supporto di Centre national du cinéma et de l’image animée
Il castello maledetto (The Old Dark House)
di James Whale (Stati Uniti, 1933, 72’, B/N)
Restauro: Cohen Film Collection / Cohen Media Group
Femmina ribelle (The Revolt of Mamie Stover)
di Raoul Walsh (Stati Uniti, 1956, 93’, Colore)
Restauro: 20th Century Fox
L’intendente Sansho (Sansh? day? / Sansho the Bailiff)
di Kenji Mizoguchi (Giappone, 1954, 126’, B/N)
Restauro: Kadokawa Corporation, The Film Foundation con la collaborazione di The Japan Foundation