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Un thriller romantico, primi dettagli sul nuovo film di Christopher Nolan

Il prossimo lavoro del regista arriverà a luglio 2020. Non ne conosciamo il titolo, non conosciamo gli attori, ma adesso sappiamo di cosa si tratterà

Christopher Nolan

06.03.2019 - Autore: Pierpaolo Festa
Il nuovo film di Christopher Nolan arriverà nei cinema l’anno prossimo, esattamente a luglio 2020. Come sempre il regista tiene l’intera produzione top secret, cercando il più possibile di non far trapelare nulla dal progetto fin quando non è il momento giusto. Non si conoscono gli attori, non si conosce la storia né tantomeno il titolo. E questo nonostante le riprese cominceranno a breve. 
 
Adesso però è il suo direttore della fotografia, lo svizzero-olandese Hoyte van Hoytema, a rivelare che il progetto sarà un thriller romantico, una specie di “incrocio tra Intrigo internazionale e Inception”.

 
Intrigo internazionale è il classico di Alfred Hitchcock del 1959, un film che non ha certo bisogno di presentazioni in cui Cary Grant interpreta un pubblicitario travolto in un complotto di spie dopo essere stato scambiato per un agente governativo. Il fatto che Hoytema abbia paragonato il progetto anche ad Inception lascia intuire a una storia action ad alta paranoia e potenziali dimensioni oniriche. 

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In un momento in cui si parla tanto dello scontro tra "cinema in sala e film in streaming", Nolan è tornato a pronunciarsi per il bene della sala cinematografica rilasciando un videomessaggio proiettato alla conferenza UK Cinema Associations, dove ha dichiarato di voler lavorare insieme agli esercenti per assicurarsi che gli spettatori traggano il massimo dell'esperienza cinematografica con il suo nuovo film. “Chiederemo agli esercenti di aiutarci veramente e di fare in modo di offrire uno spettacolo al pubblico dandogli un motivo per uscire la sera e farsi travolgere dal mondo del cinema che tutti noi amiamo davvero - ha detto Nolan - Quello che ci auguriamo di non dimenticare mai è l’idea di artisticità, qualunque siano le condizioni economiche, qulasiasi costo debba essere tagliato”. Il regista ha continuato: "I miei ricordi non sono solo legati ai film e alle avventure raccontate sullo schermo, sono anche legati al ‘senso dell’occasione’, quello di essere un ragazzino che entra in uno spazio architettonico enorme (…) le emozioni delle tende che si aprono e svelano uno schermo. Tra tutte le mie memorie più durature c'è anche quell’idea di vedere persone e posti proiettati in dimensioni enormi. Una cosa incredibile ma anche travolgente e ipnotica". 

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