Jackson Rathbone è davvero un tipo determinato. Ama recitare, produrre e scrivere e, soprattutto, ama la musica. “Ogni volta che vado sul set mi porto dietro la chitarra. Ho lavorato anche alle musiche di Breaking Dawn, supervisionando i Bleeding Horse Express, una band a cui ho prodotto un album”.
Quindi sei un grande fan di musica. La preferisci al cinema?
Sapete, se mi puntassero una pistola alla testa, chiedendomi di scegliere… io gli direi di sparare!
Ok, parlaci però dei tuoi idoli del rock…
Su tutti i Rolling Stones, ovviamente. A volte mi interrogo su chi sia stato il miglior frontman di sempre: ed è una sfida tra Jagger, Freddy Mercury o i Pink Floyd. Amo anche Tom Waits.
Che ne dici di Springsteen?
Che una volta ho suonato con la mia band al locale culto di Asbury Park: lo Stone Pony. A un certo punto qualcuno entra e urla: “C’è Bruce che suona per strada!”. Stava suonando tre canzoni… siamo arrivati soltanto all’ultimo minuto… dannazione!
Parliamo di cinema, invece. Qual era il poster del film che avevi affisso sul muro della tua camera quando eri un ragazzino?
Senza dubbio, Arancia meccanica. Ma mio padre lo aveva tolto nel giro di ventiquattro ore. Avevo un poster del chitarrista blues Robert Johnson e uno di Arancia Meccanica. Avevo quattordici anni, e i miei erano molto tradizionali: non mi permettevano di guardare tanto la TV o alcuni film. Per questo tenevo il cofanetto dei film di George Romero sotto il letto! Ricordo che a diciotto anni lo ho confessato a mio padre. Lui ha risposto: “Se pensi che io non sapessi, sei davvero stupido!”.
E i tuoi idoli cinematografici?
Vediamo, sono diventato cinefilo sin da giovanissimo. Amo Akira Kurosawa, perché è stato uno dei primi a puntare la macchina da presa verso l’alto. E il mio eroe è Clint Eastwood, in tutto quello che ha fatto. Da Brivido nella notte in poi. Lui è un genio. Mi piace David Lynch e ovviamente sono un grande fan di Steven Spielberg. E non vedo l’ora che Matt Stone e Trey Parker facciano un altro film. Con South Park e Team America mi piego in due dalle risate!
Parliamo della Twilight Saga. Come hai interpretato Jasper?
Ho costruito il personaggio, immaginandolo all’epoca della Guerra Civile. Ho studiato tanto quel periodo e l’ho trovato perfetto per Jasper. All’inizio facevo finta di avere una spada con me: volevo che Jasper fosse carismatico. Che avesse classe, ma fosse istantaneamente capace di passare in modalità guerra. Lo vedrete per la prima volta calmo in Breaking Dawn: durante la scena del matrimonio danzerò.
Avete già battuto l’ultimo ciak di Breaking Dawn – Parte 2?
Sì, li abbiamo girati entrambi insieme. Adesso ci rimangono solo le première. Per me è bellissimo ritrovare i miei compagni di avventura. Eravamo così giovani quando abbiamo cominciato.
Come vivi il tuo rapporto con i fan?
Mettiamola così: vorrei davvero offrire loro di più. Proprio come loro hanno fatto con me in tutti questi anni.
The Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 1, in uscita il 16 novembre, è distribuito dalla Eagle Pictures.


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09.11.2011 - Autore: Pierpaolo Festa