Barcellona, Parigi e Amsterdam, sono queste le città che fanno da sfondo al nuovo film con Nicolas Vaporidis, Tutto l’amore del mondo. La pellicola è tratta dallo spettacolo teatrale Inter-rail ed è una storia d’amore tra due persone (l’altra protagonista è Ana Caterina Morariu) completamente diverse che s’incontrano durante un viaggio. Sarà proprio questa esperienza in giro per l’Europa che gli farà capire quanto in realtà i loro mondi siano simili.
“Questo è il personaggio che mi somiglia di più in assoluto – ci racconta Vaporidis - nel modo di fare, di essere, le ansie, le paure, ma in realtà tutti i personaggi di questo film mi somigliano. In ognuno di loro c’è un po’ di me”.
A proposito del tema del viaggio, l’attore continua: “Sono sempre stato convinto che quando si viaggia si è realmente se stessi, perché in quei momenti il tuo background non conta, perché non hai gli occhi della tua famiglia e degli amici addosso, ci si libera da quei valori morali, a volte opprimenti, che viviamo nella vita quotidiana”. Per l’occasione Vaporidis ha anche esordito come produttore: “È il primo film che produco e quindi il primo tentativo di fare qualcosa di mio. È un modo per cercare di uscire da un sistema nel quale ti fanno fare solo ciò che funziona, o meglio, che credano funzioni. Un tentativo coraggioso, perché rischio davvero tutto, ma se dovessi cadere questa volta, sarò comunque felice, perché sono caduto io, è un’assunzione di responsabilità totale”.
La pellicola, diretta dall’esordiente Riccardo Grandi sarà distribuita nei cinema dalla Medusa Film, a partire dal 19 marzo. Vaporidis vuole a tutti i costi precisare quanto cuore ci abbia messo: “Mi sono impegnato a 360°. È stata un’esperienza incredibile, mi sono occupato delle riprese, della scenografia, della sceneggiatura, insomma ho collaborato totalmente con tutto il team”.
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Tutto l'amore di Nicolas
Il protagonista della serie Notte prima degli esami torna sugli schermi con la commedia sentimentale Tutto l'amore del mondo. Per l'occasione debutta anche nella produzione.
25.02.2010 - Autore: La redazione