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Totò Sapore e la magica storia della pizza

Bella l'idea di scegliere Napoli per i cartoon di Natale. Ci piace pensare al Vesuvio fumante in versione fumettosa, sognante. Meglio Napoli di Paperopoli, insomma. Se non altro, la conosciamo meglio. Ed ecco, allora, che dopo "Opopomoz" arriva l'altro cartoon made in Naples: "Totò Sapore"

Totò Sapore

12.12.2003 - Autore: Cristina Cucciniello
Una storia gustosa, la parola esatta è guesta. Gustosa perchè parla della pizza, vero e unico capolavoro partenopeo dalla notte dei tempi. Gustosa perchè rimanda alla commedia settecentesca, all’opera buffa e fa ridere di cuore.   ”Totò Sapore e la magica storia della pizza” viene dalle abili manine degli animatori de La Lanterna Magica, lo studio di animazione che già aveva lavorato all’”Aida degli alberi”.   Distribuito dalla Medusa, il film sarà in tutte le sale a Natale e già promette un buon successo, vista anche la scelta di un noto marchio di dolciumi di utilizzare i personaggi del film come gadget promozionali.   Il cartoon nasce da un adattamento giocoso del racconto di Roberto Piumini ”Il cuoco prigioniero” (Nuove Edizioni Romane, 1985).   Nella Napoli del 1700 manca qualcosa. Un non-so-chè, un profumino, un languorino: insomma, mancava la pizza. E bisognava inventarla. Voi lo sapete chi l’ha fatta questa invenzione eccezionale-irripetibile-quasi magica?   vai alla galleria immagini, troverai tutti i personaggi del film!   L’ha fatta un povero aspirante cuoco, un cantastorie morto di fame, un popolano giovane e vivace. Mentre a corte si scherza e si ride, nelle strade della Napoli di 300 anni fa si muore di fame. E come se non bastasse, ogni tanto ci voleva pure una guerra...così, tanto per fare.   Oh, detta così sembra tragica. Per fortuna c’è l’eterno spirito dei napoletani, quell’arte di arrangiarsi incarnata da Pulcinella. Più autoironici di un londinese purosangue, i napoletani ne sanno una più del diavolo: inventano la pizza per evitare una battaglia!   Questa è una vera magia, una di quelle che andrebbero ripetute ogni giorno se se ne conoscesse la ricetta. Per ora, comunque, anche se non serve più a mettere d’accordo gli eserciti, la pizza è il vero oro di Napoli.   Belle anche le tarantelle moderne create per l’occasione dalla premiata ditta dei Fratelli Bennato, che di Napoli se ne intendono davvero. Tutta Napule, tutta Napule, tutta Napule è comme a me, Tutta Napule, tutta Napule, tutta Napule è comme a te: così canta Pulcinella uscito dalla matita di Lele Luzzati, e fa tenerezza per quanto è buffo e cicciottello.   vai alla galleria immagini, troverai tutti i personaggi del film