
5. “Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban", Alfonso Cuarón, 2004
L’importanza del cioccolato è espressa meglio nel libro che nel film: se non si è in grado di evocare un Patronus, i terribili Dissennatori e il loro gelo possono infondere una terribile tristezza nelle persone. E quale cura migliore dell’antidepressivo più potente del mondo? Il cioccolato è l’ideale dopo l’incontro con un Dissennatore. Se la vostra Cioccorana vi è saltata via dalle mani, andrà benissimo anche una barretta di cioccolata babbana.

4. “Volere volare”, Maurizio Nichetti e Guido Manuli, 1991
Martina (una Angela Finocchiaro in formissima) è una call-girl che vede il suo lavoro come “aiuto sociale”. I suoi clienti le chiedono le prestazioni più bizzarre... come il pasticcere che la vuole nuda sul suo tavolo da lavoro per ricoprirla di cioccolato e fare di lei una scultura vivente e perfettamente decorata. Nessuno scopo erotico, solo pura contemplazione estetica. Una scena indimenticabile e tanto, tantissimo cioccolato.

3. “Lezioni di cioccolato”, Claudio Cupellini, 2007
Luca Argentero e Violante Placido in un film tutto al cacao. Con l’aiuto del maestro cioccolatiere Neri Marcorè, l’amore tra Mattia e Cecilia sboccia proprio grazie al cioccolato. Un film così non si ricorda tanto per la vicenda, quanto per le scene in cui il cioccolato è ovunque e in ogni forma: dal cacao in polvere, alle cascate di cioccolato fuso, ai bellissimi bon bon realizzati dai protagonisti. E poi si sa: il cioccolato è anche un potente afrodisiaco.

2. “Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato”, Mel Stuart, 1971/ “La fabbrica di cioccolato”, Tim Burton, 2005
Parimerito ai fini della cioccolata per l’originale e per il remake. Come non inserire i film tratti dal capolavoro di Roald Dahl, l’uomo che ha inventato la fabbrica magica nella quale scorre un vero e proprio fiume navigabile di cioccolato? Il destino di alcuni bambini è deciso da una barretta di cioccolato Wonka, e l’imprenditore Willy diventa sempre più perfido: educatore che mette alla prova nel primo film, ambiguo punitore per cui il cioccolato può diventare una condanna nel remake.

1. “Chocolat”, Lasse Hallström, 2000
Vianne è la custode di una ricetta segreta, molto antica, per una cioccolata dalla proprietà particolari. Questo film è in cima alla nostra Top Five non solo per l’alto tasso di cioccolato che ricopre ogni cosa (durante un banchetto viene servito persino del pollo al cioccolato), ma soprattutto perché è ambientato proprio nel periodo della Quaresima, con il Conte de Reynaud, conservatore bigotto e dedito a una vita mortificante, che osteggia Vianne in ogni modo in nome della tradizione pre-pasquale cristiana. Ma ovviamente amore e cioccolato vincono su tutto.
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