
Incontro con Woody Allen - L'italiano medio
Attenzione: quel film ci mancherà. Perché non esiste… Nella realtà, i novanta minuti di “To Rome with Love” offrono qualche risata, diversi sbadigli e una verve alleniana che spara a salve. In altre parole, l’esplorazione della Città Eterna attraverso la macchina da presa di Woody Allen viene assemblata in una pellicola confusa. Con una prima parte che più che ricordare la classica commedia all’italiana, echeggia le rom-com di Veronesi & Co, il film di Allen sembra un’opera fatta su commissione. Una pellicola poco personale con nulla di nuovo da dire e senza sorprese. Dopo trenta minuti, però, eccolo brillare improvvisamente: il ritmo si alza e lo humour si fa più frizzante, grazie al personaggio interpretato da Allen - finalmente tornato davanti la macchina da presa – e alle sue battute esplosive (“se riesci a contattare Freud, dirgli di ridarmi tutti i soldi”). La carica erotica di Penélope Cruz e i tempi comici di Alec Baldwin si occupano del resto.
Girato in fretta e scritto su “un fazzoletto di carta”, “To Rome with Love” è il classico film parodia delle pellicole di Allen, con tutti gli attori che – come sempre – cercano di imitare il regista nei suoi tic e nella sua parlantina rapida ma tartagliante. Si assiste più a diversi siparietti che a episodi. Barzellette semi surreali fin troppo dilatate. Il ritmo si fa moscio, e perfino Benigni reprime la sua personalità larger than life: affidandogli il ruolo dell’italiano medio, Allen tarpa le ali al suo humour frenetico.

To Rome with Love - Il trailer
Un passo falso nella filmografia del regista. Un vero peccato, specialmente dopo l’Oscar vinto (e meritato) per “Midnight in Paris” (recensione). Se in quel film, Allen cercava di schivare stereotipi come se fossero pallottole, sorprendendo il suo pubblico con la manipolazione della realtà, in questa nuova avventura europea rimane incagliato in una realtà troppo turistica.
“To Rome with Love”, in uscita il 20 aprile, è distribuito da Medusa.