
The Possession: l'intervista a Sam Raimi
Una bambina viene posseduta. Una famiglia già separata rischia di essere distrutta per sempre. Per salvare la piccola, il pater familias (Jeffrey Dean Morgan, il sosia di Bardem) dovrà rivolgersi a un coraggioso rabbino interpretato dal musicista reggae Matisyahu. “PG-13” ovvero il nemico più grande del genere horror oltreoceano: la sigla che negli USA indica il divieto ai minori di tredici anni non accompagnati. La censura che uccide qualsiasi speranza di disturbo visivo e abbassa il volume della paura. Succede in The Possession, salvato dalla buona regia del danese Ole Bornedal che gioca sulle atmosfere cupe sottolineando il male che serpeggia tra i protagonisti, inquadrando i loro ambienti dall'alto come se qualcosa li spiasse continuamente e affidandosi a tanti silenzi.

The Possession - Il trailer
Il film diventa più interessante nella parte finale, quando l'horror esplode almeno un po' con un'unica scena gore e con l'esorcismo vero e proprio che però somiglia troppo a un videoclip. L'augurio è quello che Sam Raimi lasci andare la sua “abilità" da produttore di horror con la h minuscola per tornare al genere catturandolo direttamente con la sua macchina da presa. Come ha già fatto qualche anno fa con Drag Me To Hell.
The Possession è distribuito nei cinema da M2 Pictures.