Incredibile a dirsi, ma The Man Who Killed Don Quixote, il film a cui Terry Gilliam ha lavorato per una ventina d'anni, sta finalmente arrivando. Durante un'intervista pubblicata dal New York Times, il regista ed ex Monty Python ha rivelato di aver quasi finito il montaggio dopo aver concluso le riprese lo scorso giugno: “Abbiamo quasi finito di montarlo – ha detto Gilliam – Stiamo dando gli ultimi ritocchi, sistemando un po' di cose qui e là, quindi è praticamente definitivo. Abbiamo ancora davanti mesi di lavoro su effetti speciali, sonoro, musiche. Ma per quanto riguarda il racconto in sé, è bello conciso ora, e sorprendentemente eccellente”.
Gilliam ha aggiunto: “Tendo sempre a evitare di essere troppo ottimista o entusiasta dei miei lavori. Preferisco restare cinico e un po' distante. Quando ti innamori di una cosa, è doloroso se non funziona per tutti gli altri. Ma tutte le persone che lo hanno visto finora hanno detto cose come 'Lo amiamo'. Vedremo se hanno ragione”.
Il primo tentativo di realizzare il film risale al 1998, quando Gilliam ingaggiò Johnny Depp e Jean Rochefort per raccontare questa moderna versione del Don Chisciotte in cui il pubblicitario Toby Grisoni (dal nome molto simile a quello dello sceneggiatore del film, Tony Grisoni) si ritrovava catapultato nella Mancha del '600 e incontrava Don Chisciotte in persona, diventandone il Sancho Panza. Una serie di guai sul set e problemi contrattuali (perfettamente raccontati nel documentario Lost in La Mancha) finirono per far deragliare la lavorazione. Gilliam perse i diritti della sceneggiatura e, dopo aver riconquistati, tentò nuovamente di girarlo tra il 2005 e il 2008, ingaggiando Ewan McGregor e poi Jack O'Connell nel ruolo di Grisoni, e John Hurt in quello di Don Chisciotte. Poi a Hurt fu diagnosticato un cancro e la produzione venne bloccata nuovamente.
Infine, nel 2016, Gilliam si apprestò nuovamente a girare, salvo doversi fermare all'ultimo minuto per mancanza di fondi. Le riprese sono partite ufficialmente il marzo scorso, con Adam Driver nel ruolo di Grisoni e Jonathan Pryce in quello di Chisciotte (al posto dell'ex compare dei Python Michael Palin, considerato brevemente). Una parabola che testimonia la ferrea volontà di un grande artista e che dovrebbe insegnarci qualcosa sul rimanere fedeli alla propria visione fino all'ultimo.