Sulle orme dei Minimei

Quello di Luc Besson non è un nome generalmente associato al cinema per ragazzi: tra i suoi film ricordiamo pellicole dure come “Nikita” e “Leon”, oppure il fantascientifico “Il quinto elemento” e il recente biopic di Aung San Suu Kyi “The Lady”. Eppure, lo stesso autore ha anche diretto “Adele e l'enigma del faraone” e scritto una serie di libri per ragazzi da cui ha poi tratto la trilogia di “Arthur”.



Le origini dei Minimei
L'avventura inizia nel 2006 con “Arthur e il popolo dei Minimei”, una pellicola ibrida tra animazione al computer e cinema “in carne ed ossa” che racconta di Arthur, un ragazzino che, nell'America dei primi anni Sessanta, scopre nel suo giardino un mondo colorato e pieno di pericoli, popolato da una razza di minuscoli elfi, i Minimei. Rimpicciolito alle loro dimensioni, Arthur aiuta la loro principessa Selenia a fermare i piani del perfido Maltazard, un ribelle che vorrebbe conquistare il regno. Il film, di produzione franco-americana, vantava un cast internazionale composto da Freddie Highmore, Mia Farrow e le voci di Madonna e David Bowie.



La saga continua
Il discreto successo internazionale – tranne che in USA, dove è un flop – spinge Besson a proseguire con gli adattamenti dei suoi testi. Nascono così due sequel realizzati contemporaneamente e legati tra loro, come è tradizione nelle trilogie (pensiamo a “Ritorno al futuro”, ma anche ai recenti “Pirati dei Caraibi”). In “Arthur e la vendetta di Maltazard” (2009), il cattivo scopre il segreto per diventare umano ed espande le sue mire di conquista al mondo intero. Nel terzo episodio, “Arthur e la guerra dei due mondi” (uscito in Francia nel 2010, ma in arrivo solo ora da noi), vedremo lo scontro finale tra le armate dei Minimei e quelle di Maltazard, ingrandite fino a raggiungere dimensioni umane.



La parola al regista
“Un filosofo ha detto: 'Il bambino è il padre dell’uomo', tutto ciò che sappiamo nasce dalle nostre esperienze dell’infanzia. Penso quindi che sia giusto rispettare e celebrare il bambino che è in noi. Arthur è al cinquanta percento come me”, ha dichiarato Besson. “Fino ai dodici anni spendiamo il nostro tempo con altri bambini, poi dimentichiamo quel mondo e lo ritroviamo a quarant'anni, quando abbiamo dei figli. Ho capito che mi mancava quel periodo, e sono stato felice di poter finalmente scrivere qualcosa per i bambini e farli sognare”. E quale miglior momento per sognare, se non le Feste natalizie?

“Arthur e la guerra dei due mondi”, in uscita il 23 dicembre, è distribuito in Italia da Moviemax.  Per saperne di più, guardate il trailer qui.