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Storia di un Intramontabile

Due Tour de France e tre Giri d'Italia in bacheca, 27 anni trascorsi su una bicicletta, un temperamento generoso. Una fiction racconta la vita e la carriera di Gino Bartali.

Pier Francesco Favino

25.05.2005 - Autore: Rossana Cacace
Sono iniziate ad aprile le riprese della miniserie dedicata a Gino Bartali, icona indimenticata del ciclismo nazionale. Bartali (scomparso il 5 maggio del 2000), allo stesso modo del suo rivale Fausto Coppi, è entrato a far parte del Pantheon delle figure leggendarie dell'Italia. Le vicende di entrambi hanno avuto un significato importante per la storia del nostro paese, in un periodo segnato dalla dittatura fascista e dalla guerra. I nostri sono stati il simbolo della rinascita dell’uomo comune che riesce a vincere contando solo sulle proprie forze. Nei panni del corridore, detto l'Intramontabile, c'è Pier Francesco Favino, i cui tratti somatici ricordano molto quelli del campione. Per interpretare al meglio la parte, l’attore si è sottoposto per più di tre mesi ad intensi allenamenti.

Il film tv in due puntate, per la regia di Alberto Negrin (lo stesso de Il cuore nel pozzo), si avvale della sceneggiatura di Giancarlo Governi, già autore di una biografia di Coppi e profondo conoscitore dei due ciclisti. Prodotto per Rai Fiction dalla Palomar di Carlo Degli Esposti, Bartali andrà in onda su Rai 1 nell'autunno prossimo. La miniserie racconterà le vita del campione ripercorrendo sia le vicende personali che quelle sportive, dagli esordi fino al declino, avvenuto nel 1954 a causa di un malore persistente alla gamba. Vedremo dunque la sua prima vittoria al Giro d’Italia, il matrimonio con Adriana (Nicole Grimaudo), la morte del giovanissimo fratello Giulio, ciclista dilettante.

Ampio spazio sarà dato alla rivalità con l’amico e collega Fausto Coppi: nonostante i due spesso si prendessero in giro a vicenda e si lanciassero sfide, in realtà si aiutavano, si seguivano, si proteggevano l’un l’altro. Sullo sfondo c’è la Storia, quella con la s maiuscola, che a quei tempi significava fascismo, persecuzioni contro gli ebrei, Seconda Guerra Mondiale e dopoguerra. Si racconterà di quando Bartali trasportava nella canna della bici foto e carte per fabbricare documenti falsi agli ebrei e del simpatico episodio che ebbe come protagonista Papa Giovanni XXIII, impersonato da Lino Banfi, che chiese al campione di insegnargli ad andare in bici.

Dopo le prime settimane nel Lazio, il set si è trasferito in Toscana. Le riprese si concluderanno a fine giugno, in Ungheria e in Romania, dove saranno girate le scene di montagna. Il cast comprende, tra gli altri, Carlo Giuffre’ nel ruolo del Cardinal Dalla Costa, Franco Castellano in quello del comandante Carità e Francesco Salvi, che impersona Pavesi. Impegnato soprattutto sul fronte cinematografico, Pier Francesco Favino, giovane attore emergente, è tra i protagonisti dell’ultimo film di Michele Placido, Romanzo criminale. Pellicola che trae spunto dall’omonimo romanzo di Giancarlo De Cataldo, ispirato ai fatti della Banda della Magliana. Nel cast anche Kim Rossi Stuart, Claudio Santamaria, Stefano Accorsi e Gianmarco Tognazzi.
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