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Star Wars 3D - La nostra recensione

"Episodio I" torna al cinema, ma il 3D di George Lucas non convince pienamente

Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma - Ray Park

08.02.2012 - Autore: Marco Triolo
Il risveglio da un qualche sonno criogenico degno della migliore science fiction non avrebbe potuto farci provare una sensazione tanto diversa da quella avvertita oggi, quando le luci sono calate e sullo schermo è apparsa la scritta “Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana...”. L'indimenticabile tema di John Williams ha battuto il tempo, mentre l'ormai famoso scroll ci ha trascinati per il bavero ancora una volta, come se questi tredici anni non fossero mai passati, scagliandoci a volo di Millennium Falcon nel remoto universo di George Lucas, che oggi rivive in 3D al cinema.

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Lucas non è mai sazio, ne vuole sempre di più: stiamo parlando dei soldi, naturalmente, perché un rilancio in grande stile della saga di “Star Wars” al cinema vuol dire nuovi incassi seguiti dall'immancabile cofanetto Blu-Ray 3D. Ma stiamo anche parlando della sua indomabile smania di rimettere mano a una esalogia che, nel bene e a volte nel male, ha cambiato per sempre le sorti del cinema spettacolare. Certo, potremmo considerare un po' discutibile la volontà di distribuire per primo “La minaccia fantasma”. Si tratta pur sempre dell'Episodio I, ma tra tutti è il più debole e, soprattutto, un pensiero va a coloro (bambini, per lo più, si spera) che magari non hanno mai visto la saga e si vedranno privati del piacere del colpo di scena più eclatante della storia del cinema.

Del film c'è poco da dire: ad ogni visione risaltano sempre più vistosi i suoi limiti. Premesse inutilmente complicate (sfidiamo chiunque a capire lo scroll, figuriamoci un bambino di dieci anni!), personaggi interessanti ma poco sviluppati o eliminati subito (Darth Maul, su tutti), sceneggiatura altalenante, una direzione delle comparse e dei bambini a dir poco imbarazzante e creature computerizzate invecchiate male. E poi lui, lo spauracchio di ogni fan che si rispetti, Jar Jar Binks, l'essere che ha fatto gridare da più parti “George Lucas ha violentato la mia infanzia”. Senza arrivare a tali estremi, possiamo dunque confermare il livello mediocre della pellicola, che si salva per alcune scene davvero azzeccate: l'entrata in scena degli Jedi Qui-Gon Jinn (Liam Neeson) e Obi-Wan Kenobi (Ewan McGregor), la corsa degli sgusci, il “triello” con Darth Maul (Ray Park).

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L'operazione nasce con l'intento di dare una lustrata alla saga, adeguandola ai moderni dettami del cinema fantastico 3D. Ma com'è, allora, questo 3D? Inutile, per lo più. Lucas e soci hanno cercato più che altro di dare profondità all'immagine, anziché proiettarla all'esterno. Con due risultati: da una parte, sembra di guardare un film in 2D, perché l'effetto è talmente sottile che quasi non si nota la differenza. Dall'altra, la corsa degli sgusci, che si preannunciava come il piatto forte di questa conversione, risulta come sempre spettacolare ed esaltante, ma non certo grazie al 3D che non fa mai uscire nulla dallo schermo, cosa che in questa scena sarebbe necessaria. Peccato davvero: a questo punto, tanto valeva re-distribuire le versioni rivedute e corrette dei Blu-Ray in 2D, piuttosto che far pagare al pubblico il prezzo extra per una dimensione aggiuntiva che non c'è. Resta la prospettiva di potersi gustare nuovamente la trilogia classica al cinema: ma per il primo “Guerre stellari” dovremo aspettare fino al 2015.

Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma 3D”, in uscita il 10 febbraio, è distribuito in Italia da 20th Century Fox. Per saperne di più, guardate il trailer.