Le primissime recensioni di “War Horse”, l'ultima fatica di Steven Spielberg, sono emerse in rete, e dipingono un quadro ben positivo. Spielberg ce l'ha fatta ancora una volta: ha bilanciato melodramma, retorica, gusto per la messa in scena e sentimenti, regalandoci un film capace di farci piangere senza vergogna.
Todd McCarthy di The Hollywood Reporter scrive che “War Horse” “richiama il modo in cui Hollywood era solita produrre film per tutti. Nonostante i suoi difetti, questo è un film che tutti possono vedere, i ragazzi, gli adulti di mezza età e i nonni”. McCarthy loda il cast “esemplare”, composto da volti noti ed esordienti: “Jeremy Irvine è il perfetto esempio di un robusto, benintenzionato e rubicondo ragazzo di campagna inglese di un centinaio di anni fa, e Peter Mullan ed Emily Watson sembrano provenire dalla stessa terra che calcano”.
Sia McCarthy che Joe Marino (Daily Telegraph) menzionano l'efficacia delle scene di guerra: McCarthy ricorda “una spettacolare carica, che inizia in un campo di grano, attraversa in maniera sanguinaria un accampamento e si conclude in un massacro”. “Le sequenze di battaglia – gli fa eco Marino – rivaleggiano quelle di 'Salvate il soldato Ryan'”. Il critico del Telegraph conclude: “Il film è genuino nelle sue emozioni, risoluto nel suo realismo, epico nella sua grandiosità, efficace nelle sue performance e inventivo nella narrazione”.
L'attesa di “War Horse”, in uscita il 17 febbraio per la Disney, si fa sempre più dura. Qui nel frattempo potete vedere il trailer.
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Spielberg vince la critica con War Horse
Le prime recensioni del film ne parlano come di una pellicola dal sapore classico, estremamente coinvolgente
16.12.2011 - Autore: Marco Triolo