Sembra ieri

Su Retequattro è cominciato Sembra Ieri, talk show pomeridiano sul modello dei Fatti Vostri che ci racconta storie di vita quotidiana, ci parla di personaggi che anni addietro raggiunsero la fama nello Stivale, descritti da una padrona di casa deccezione, la sempreverde Iva Zanicchi, chiamata allennesima prova televisiva sulle reti Mediaset, ogni giorno dal lunedì al venerdì alle 17.55. Una scheda preparata dalla redazione ricostruisce con sagacia ed attenzione la situazione che sarà poi dibattuta in studio. Qui Iva, conduttrice moderata e, inevitabilmente, un po nostalgica è alle prese con lacrime, commozione degli ospiti e, quantomeno in questa prima puntata, appelli alla donazione degli organi (tema, Celentano insegna, oggi come oggi di gran moda sul piccolo schermo ndr). Riportando alla ribalta personaggi del passato oggi pressoché sconosciuti al grande pubblico, narrando vicende che allepoca suscitarono scalpore, di cui si va ormai perdendo traccia nella memoria collettiva, Sembra Ieri svolge, a nostro avviso, anche unimportante funzione sociologica, quella di ricordare agli italiani comeravamo e soprattutto come potremmo diventare. Una melodica musica di sottofondo accompagna le parole della Zanicchi che, comodamente seduta sul divano di scena, realizza le sue interviste con il consueto stile informale, coadiuvata da giornalisti del settore (tra cui il brillante Cucco di Sorrisi e Canzoni tv ndr) che, educatamente, aiutano Iva nella ricostruzione dellItalia che fu. Uno stile quello della Zanicchi a volte anche troppo informale, come quando commentava la carriera artistica di Laura Efrikian: Lei ha lavorato con Cervi, Cervi eh! e non Piripacchio Piripetti!. Dicevamo dei meriti del programma: altro pregio di Sembra Ieri è quello di ripescare immagini, spezzoni di televisione e film del passato che riteniamo sia un bene che siano conosciuti anche dai giovani doggi. Per il resto, si tratta di un talk show un po noioso, e non basta limpegno della conduttrice, a quanto visto sinceramente convinta del progetto che sta alla base della trasmissione, a risollevare le sorti di un programma in cui i pochi momenti realmente emozionanti sono proprio quelli in cui Iva riveste i panni, a lei più adatti secondo noi, della cantante, capace di emozionarci, a noi sembra, come e più di ieri. Iva che poi, peraltro, rivela nel corso del programma anche insospettabili doti di simpatia, specialmente nel finale in cui, stile \"Corrida\", si diverte a scherzare insieme ai cantanti dilettanti (ma neanche tanto vista la qualità delle loro esibizioni ndr.) chiamati ad esibire in questo contesto le proprie ugole. Certo ugole non al livello di quella dellIva meno odiata dagli italiani, una voce che però andrebbe sorretta da una migliore abilità retorica e una scaletta un po più corposa, se non si vuole che Sembra Ieri termini rapidamente, privo comè di sorprese, nellanonimato dei programmi televisivi nostrani.