“Non esiste una donna che non possa essere conquistata”, questo è il tormentone di “Parlami d’amore”, adattato, diretto e interpretato da Silvio Muccino.
Il giovane Sasha (Muccino), protagonista del film, ci metterà quasi due ore a capire a pieno il significato di questa frase e metterla in pratica: sin dall’inizio lo ritroveremo insieme a Nicole (l’attrice di origine spagnola Aitana Sánchez-Gijón) , una donna di quarant’anni conosciuta dopo un incidente d’auto che gli cambierà la vita, aiutandolo a sedurre la ragazza dei suoi sogni e allo stesso tempo stregandolo d’amore.
Tutti lo aspettavano al varco, tutti pronti a scoprire come se la sarebbe cavata Muccino Jr. a seguire le orme del fratello dietro la macchina da presa. La risposta però non arriva senza dubbi.
Il giovane regista è determinato a creare un prodotto raffinato e lo fa affidandosi alla splendida fotografia del veterano Arnaldo Catinari (“Luce dei miei occhi”; “Il caimano”).
Tuttavia il film è più un susseguirsi di scene che una storia compatta. Tante sono le sequenze raccontate con canzoni in sottofondo che a lungo andare suscitano un certo fastidio. Il tutto è messo in scena con una cinefilia eccessiva: il regista si perde in citazioni e omaggi forzati, imitando i tanti autori della nouvelle vague, Stanley Kubrick e perfino Bertolucci.
L’adattamento di un romanzo non è certo un’operazione semplice e in questo caso si tratta di una storia così complessa che funziona più sulle pagine che sullo schermo.
L’intenzione di Muccino è quella di non rimanere incasellato nel genere sentimentale, bensì quello che si propone è parlare della vita in tante delle sue sfaccettature. La presenza di numerose tematiche, però, spiazza lo spettatore e attacca lo scorrere del film, la cui durata è eccessiva.
Il cast è la nota più alta del film: nel ruolo del protagonista, un giovane improvvisamente travolto dalla vita, Muccino ci mette tutto sé stesso. Aitanà Sanchez Gijon è una splendida donna a cui vengono riservati i dialoghi e le parti migliori del film. Carolina Crescentini recita invece nel ruolo una ragazzina sbandata che farà deragliare il nostro eroe, riportandolo in giro nel mondo del gioco d’azzardo e dei tavoli da poker: proprio questa è la parte più fragile del film, d’un tratto il regista rifà “Il giocatore”, pellicola con Matt Damon uscita qualche anno fa.
Di quest’opera prima, che ha i suoi difetti ed è troppo lunga, quello che ne rimane è la voglia di Muccino di mettere in scena una pellicola realizzandola con tutta la sua passione.
L’uscita del film nel giorno di San Valentino è già un successo assicurato.


NOTIZIE
San Valentino con Silvio Muccino
Da oggi in tutti i cinema "Parlami d'amore", esordio alla regia di Silvio Muccino che lo ha anche interpretato e adattato dal suo romanzo scritto insieme a Carla Vangelista.

14.02.2008 - Autore: P.Dolce