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RobotBoy, cuor di bambino

E' il robot più potente del mondo, è dotato di dispositivi incredibili e sofisticati, è forte e superveloce. Ma il suo sogno è quello di diventare un bambino.

RobotBoy

19.05.2009 - Autore: Rossana Cacace
Robotboy è un nuovo e simpatico personaggio dei cartoon, un incrocio tra Terminator e Pinocchio, un potentissimo prototipo di super-robot. In realtà lui ha un unico grande desiderio, quello di essere un normalissimo ragazzino in carne e ossa. Facciamo un salto nel passato: Robotboy nasce dal genio di un brillante scienziato giapponese, il Professor Moshimo, che intende farlo partecipare ad uno show televisivo di combattimenti tra robot. Ma il Dottor Kamikaze, malvagio boss del crimine, scoperta la sua esistenza, decide di rapirlo e usarlo per conquistare il mondo.

Sapendo che Robotboy potrebbe diventare un’arma pericolosissima in mani sbagliate, il Professore decide di mandarlo negli Stati Uniti dal suo amico di penna, Tommy Turnbull. Ma il Dottor Kamikazi non si arrende. Per questo, Tommy e i suoi due amici, Gus e Lola, devono proteggere il piccolo robot, evitando che cada nelle grinfie di Kamikazi. A sua volta, Robotboy difende i suoi nuovi amici a scuola dai bulli e dai perfidi insegnanti di matematica.

Anche se Moshimo ha costruito Robotboy con lo scopo di farlo diventare la migliore macchina da combattimento esistente, lo ha anche dotato di emozioni umane. E per questo, appena comincia ad affezionarsi ai suoi nuovi amici, vuole essere come loro: un ragazzino vero. Questo desiderio lo mette spesso nei guai rendendolo più vulnerabile alle macchinazioni del Dottor Kamikazi. Il cartone nato grazie alla co-produzione tra Cartoon Network Europe, Alphanim e France 3 è stato presentato in anteprima al Future Film Festival 2006 di Bologna ( 18-22 gennaio).

Ogni puntata è composta da due storie distinte, ciascuna di circa 10 minuti. Gli autori hanno incentrato la storia sul desiderio del robot di diventare un bambino vero e sulle sue difficoltà ad inserirsi pienamente nel mondo degli umani. E’ la stessa aspirazione che troviamo in film come A.I. Intelligenza artificiale di Steven Spielberg e L’Uomo Bicentenario con Robin Williams o nel celebre personaggio di Collodi, Pinocchio. In poche parole, il piccolo protagonista va alla ricerca non di superpoteri ma dell’imperfezione, elemento fondamentale per diventare un essere umano; perché, in fondo, la vera avventura è calarsi nella realtà quotidiana.

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