
E' ancora presto per sapere se si tratterà di un prequel o di un sequel, e se, soprattutto, Harrison Ford verrà o meno coinvolto. Il produttore Andrew Kosove ha però dichiarato: “Non posso parlare per Ridley Scott, ma se lo chiedete a me questo film non avrà nulla a che fare con Harrison Ford. E' una completa reinvenzione, e secondo me questo significa partire da zero anche nel casting”. Kosove, Scott e l'altro produttore Broderick Johnson hanno avuto un meeting in cui si è deciso che la nuova pellicola rimarrà “separata il più possibile” dall'originale, la stessa filosofia che sta animando “Prometheus”.

Scott ha dichiarato al Comic-Con che, dopo “Prometheus”, non avrebbe mai più lavorato senza il 3D, e viene da chiedersi se rispetterà questa dichiarazione oltranzista anche col nuovo “Blade Runner”. Una cosa è certa: anche se il mondo non accoglierà di buon grado l'idea di un prequel/sequel di uno dei massimi capolavori della sci-fi, almeno sapere che ci sarà Scott alla regia fa ben sperare che il film sarà ben più di uno squallido revival. Il film non sarà pronto prima del 2014: oltre a dover terminare la lavorazione di “Prometheus”, Scott dovrà trovare uno sceneggiatore per il progetto e quindi stiamo parlando di almeno diciotto mesi per lo script e il lavoro di pre-produzione. Ma non c'è fretta: in fondo abbiamo aspettato per quasi trent'anni.
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