Nella marmellata di trasmissioni televisive all’affannosa ricerca del gradimento del pubblico, divenuto prezioso come l’oro, c’è una formula che si è rivelata vincente su tutti i fronti: si chiama scienza e spettacolo. L’ha inventata Piero Angela, volto storico della televisione italiana, giornalista o meglio divulgatore, come ama definire se stesso, eccellente pianista e appassionato di jazz. E’ dunque possibile fare ottimi programmi sulla ricerca, la natura e la scienza, ottenendo ottimi ascolti?
Se pensiamo a Quark e a tutte le rubriche-satellite a cui ha dato vita negli anni, la risposta non può che essere positiva. A conferma di tutto ciò scopriamo che anche quest’anno torna Superquark, l’ultimo nato della serie. Allieterà le serate estive da giugno fino a metà settembre con ben 15 puntate, in prima serata su RaiUno. Quale segreto nasconde la trasmissione scientifica più longeva della televisione italiana? "Il peggior nemico della comunicazione è la noia, questa è la prima regola da seguire", dice Piero Angela. E poi, qualità e curiosità, strizzando sempre l’occhio alla attualità, anche nel linguaggio, fresco, immediato, al passo dei tempi. Che sia Quark il vero reality show?
I programmi della fabbrica Angela non sono mai uguali a se stessi. Quest’ultima edizione (in onda il 14 luglio prossimo), tanto per fare un esempio, presenterà un interessante inedito filmato sul mondo dei kamikaze. Gli autori del programma (Alberto Angela, Giovanni Carrada, Michelangelo Pepe, Lorenzo Pinna, Giangi Poli e Marco Visalberghi) hanno raccontato di essere venuti in possesso di filmati che documentano questo inquietante fenomeno, scoprendo - ci dicono ancora gli autori - che sull’argomento circolano voci assolutamente false.
Filmati tesi a dimostrare che questi guerrieri votati all’autodistruzione non sono ‘eroi improvvisati’, ma piuttosto persone che studiano, fanno esperimenti e, inoltre, che molti di loro sono addirittura atei. Per l’undicesima edizione di Superquark, insieme a Piero Angela in studio ci saranno l’etologo Danilo Mainardi, dell’Università di Venezia, che quest’anno presenterà una nuova rubrica sull’intelligenza degli animali, il professor Carlo Cannella, dell’Università di Roma, e il fisico Paco Lanciano, che curerà la parte dedicata agli esperimenti.
Come tradizione vuole, Superquark apre le sue puntate con un documentario: ci aspettano immagini molto spettacolari, grazie anche ai primi 6 documentari della serie Ushuaia, realizzati da Nicolas Hulot per la televisione francese TF. Un’esplorazione completa di luoghi della terra spesso sconosciuti e di grande bellezza. Da segnalare infine una nuovissima rubrica. Si intitola 75 anni fa e testimonia, con filmati e foto d’epoca o con mini fiction, i grandi cambiamenti che la scienza e la tecnologia hanno apportato nella nostra vita. Superquark va in onda ogni giovedì , tranne che per l’ultima puntata, quella di mercoledì 14 settembre, dedicata interamente ad Albert Einstein e confezionata appositamente per festeggiare il centenario della teoria della relatività.


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Quark, quando lo show e' super
Quark, la trasmissione di divulgazione scientifica e culturale di maggior successo della televisione italiana, torna sugli schermi. Nella sua versione 'Super'.

14.06.2005 - Autore: Rossana Cacace