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Ozpetek: "Elio Germano è una magnifica presenza!"

Intervista a Ferzan Ozpetek

Magnifica presenza - Ferzan Ozpetek, Elio Germano

15.03.2012 - Autore: Pierpaolo Festa
Il trailer di Magnifica Presenza


Elio Germano interpreta un aspirante attore che si ritrova a vivere in un appartamento invaso da fantasmi. Un inizio horror che pian piano diventa brillantemente "alleniano" con il protagonista che non può più fare a meno di condividere l’abitazione con i suoi coinquilini trapassati. Questa la premessa di Magnifica presenza, il nuovo film di Ferzan Ozpetek che punta tutto sui sogni e su un’insolita dose extra di positività.

E’ il mio film più complesso dice il regista - perché si mescolano divertimento, lacrime e dramma come nella vita: da qualcosa che fa piangere può venir fuori una risata e viceversa. Si tratta della prima volta che affronto la paura, allo stesso tempo il film riflette uno sguardo più positivo che dovrei avere”.

Come hai trattato visivamente la paura all’inizio del tuo film?
Non volevo rifarmi agli horror veri e propri, è stata una cosa che ho capito soltanto dopo aver montato le scene. All’inizio avevo scelto suoni molto forti, fatti proprio per spaventare. Ho deciso di eliminarli, preferendo il silenzio. Mi piaceva di più, mi mette più angoscia dei rumori.

Come mai hai scelto di raccontare i fantasmi?
L’idea mi è venuta quando un amico mi raccontava di vedere strane apparizioni in casa sua. Io lo prendevo in giro ma poi alcune donne più anziane del quartiere mi hanno confermato che in quel posto durante la Seconda Guerra Mondiale c’erano state una madre e una figlia che si erano gettate nel vuoto. Mi sono ricordato di questa storia e la ho proposta a Domenico Procacci che la ha accolta con entusiasmo.

Uno dei tratti particolari del tuo cinema è avere a che fare con tanti personaggi. È ancora una sfida per te o ti sei abituato?
È sempre una sfida. In questo film più che mai, dal momento che molti di questi personaggi non sono reali. È una cosa che mi piace, probabilmente perché mi piacciono molto gli attori e non mi bastano mai! L’ideale per me sarebbe fare un film con quaranta attori oppure riprendere tutti quelli con cui ho lavorato in passato e coinvolgerli in un nuovo progetto. Credo fermamente che il viso e la voce dell’attore siano l’essenza del film. Il resto è secondario.

Come mai hai pensato a Elio Germano come protagonista?
A dire la verità il mio titolo è dedicato a lui. Elio è una magnifica presenza, nel lavoro e nella vita. E’ un attore eccezionale: ha segnato molto il mio sguardo verso il cinema e vorrei girare con lui tanti altri film. 

Magnifica presenza, in uscita il 16 marzo, è distribuito da 01 Distribution.


 

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