E’ arcinoto come la televisione alleni lo spettatore all’ottica del cambiamento frequente, ed è altrettanto corretto affermare che la stessa tv è in grado di trasmettere una certa sensazione di stabilità mediatica. Per ben dieci anni, ad esempio, il volto rassicurante di Cristina Parodi e il suo garbato, istituzionale sorriso ci hanno accompagnato nel pomeriggio di “Verissimo- Tutti i colori della cronaca”, il fortunato programma di approfondimento del tg5 che, per ben due lustri, ha costituito una “abitudine” per gli spettatori italiani desiderosi di aggiornamento, dalla cronaca nera a quella rosa.
Ma è regola che ogni tradizione possa essere stravolta - almeno in tv - ed ecco che il ritorno della Parodi alla conduzione del telegiornale ha fatto lungamente sospirare gli autori del programma che, con la benedizione del direttore Carlo Rossella, hanno optato per un passaggio del testimone originale ma senza traumi, concretizzatosi a settembre con l’ingresso di ben due conduttori, un lui e una lei, nel celebre contenitore pomeridiano.
Benedetta Corbi non è nuova all’esperienza di “Verissimo” – già nel 2001 aveva sostituito la Parodi in dolce attesa della terza figlia -, né è un’educanda in quanto a gestione dell’informazione, essendo stata scelta da Mentana nel 1992 come caposervizio della redazione milanese del tg5. A questi nobili precedenti va addirittura aggiunta la conduzione di un reality show, Survivor, che nel 2002 segnò la preistoria dei games a base di sopravvivenza e calcolato pericolo.
Se da una parte la Corbi rappresenta nella sua dignità di bionda il punto di vista femminile, dall’altra anche i maschietti trovano il loro giusto rappresentante nella conduzione di Giuseppe Brindisi, pugliese di nome e di fatto, ex conduttore dello stesso tg5 e incallito, manifesto estimatore delle sorelle Lecciso.
La coppia, ben assortita e per nulla impacciata nell’impresa, è già riuscita ad instaurare un efficace contatto col pubblico che, per ora, non rimpiange la confidenziale Parodi. In più, aggiunge la novità di una doppia prospettiva nella conduzione: un punto di vista al maschile e al femminile, soprattutto per quel che riguarda il gossip più televisivamente ruffiano. D’altronde, la new entry è stata meno traumatica per tutti anche e soprattutto per merito della buona struttura di un programma ben organizzato, che sa coinvolgere gli spettatori senza troppe faziosità nè peli sulla lingua.
Insomma, nuova stagione, nuovo Verissimo. E se la tv insegna ad adattarsi ai mutamenti, è vero anche che sa accompagnare gli spettatori in modo attento e graduale al passaggio da “un’abitudine” all’altra.


NOTIZIE
Nuovo, vecchio "Verissimo"
"Verissimo" ha preso il volto di Benedetta Corbi e Giuseppe Brindisi, sostituti della storica Parodi. Un cambio della guardia che non ha modificato la sostanza.

06.10.2005 - Autore: Seralisa Carbone