Denzel Washington, Chris Pratt, Ethan Hawke e Vincent D'Onofrio guidano il cast del nuovo I Magnifici Sette, remake del classico di John Sturges che a sua volta rifaceva I Sette Samurai di Akira Kurosawa. Ecco il secondo trailer ufficiale del film.
Diretto da Antoine Fuqua, il film è anche interpretato da Byung-Hun Lee, Manuel Garcia-Rulfo, Martin Sensmeier, Haley Bennett, Vinnie Jones e Cam Gigandet, con Peter Sarsgaard nel ruolo del bandito contro cui si scontreranno i sette uomini, assoldati da un villaggio per porre fine alle sue angherie.
Un nero, un asiatico, un nativo americano, un messicano. Ogni etnia americana è rappresentata in un melting pot che parla in maniera abbastanza chiara della paranoia di un Paese in cui il razzismo striscia ancora per le strade e si ritiene ormai che per combatterlo basti diversificare le etnie nei film. Persino in un western, andando in contrasto con la storia in maniera smaccata. Perché se è lecito avere un pistolero afro-americano, è piuttosto improbabile che venisse accettato con questa facilità, e Tarantino su questo ci ha costruito un intero, bellissimo film. Senza contare che la dolente ineluttabilità del western, e del film originale, in cui andare in battaglia non era mai una cosa leggera e quasi sempre letale, sembra essere stata sostituita da un machismo forzato.
Diamo comunque a Fuqua il beneficio del dubbio e speriamo in meglio per questo remake, che Warner Bros. distribuirà in Italia il 22 settembre. Qui il primo trailer.
Diretto da Antoine Fuqua, il film è anche interpretato da Byung-Hun Lee, Manuel Garcia-Rulfo, Martin Sensmeier, Haley Bennett, Vinnie Jones e Cam Gigandet, con Peter Sarsgaard nel ruolo del bandito contro cui si scontreranno i sette uomini, assoldati da un villaggio per porre fine alle sue angherie.
Un nero, un asiatico, un nativo americano, un messicano. Ogni etnia americana è rappresentata in un melting pot che parla in maniera abbastanza chiara della paranoia di un Paese in cui il razzismo striscia ancora per le strade e si ritiene ormai che per combatterlo basti diversificare le etnie nei film. Persino in un western, andando in contrasto con la storia in maniera smaccata. Perché se è lecito avere un pistolero afro-americano, è piuttosto improbabile che venisse accettato con questa facilità, e Tarantino su questo ci ha costruito un intero, bellissimo film. Senza contare che la dolente ineluttabilità del western, e del film originale, in cui andare in battaglia non era mai una cosa leggera e quasi sempre letale, sembra essere stata sostituita da un machismo forzato.
Diamo comunque a Fuqua il beneficio del dubbio e speriamo in meglio per questo remake, che Warner Bros. distribuirà in Italia il 22 settembre. Qui il primo trailer.