
Sei minuti congegnati perfettamente. Sei minuti affidati al talento di Tom Hardy, senza dubbio uno degli attori dell’anno. Nei panni di Bane lo sentiamo parlare attraverso una maschera metallica. Perfino un madrelingua inglese coglie soltanto il 20% delle sue battute, ma poco importa, lo sguardo e il tono fanno già il tutto.

Dopo essersi ispirato al cinema di Michael Mann per “Il Cavaliere Oscuro”, Nolan torna al suo grande amore, quello per 007. Lo aveva già mostrato in “Inception” (in particolare nella sequenza ‘ghiacciata’), ma questa volta è diverso: non c’è traccia di effetto speciale creato al computer, o almeno se ci sono, allora si tratta di pochissimi e impercettibili.
Il cronometro segna sei minuti. Le luci si riaccendono – l’attesa per il capitolo finale della trilogia si fa più emozionante. In coda al prologo arrivano diversi fotogrammi del film: si torna a Gotham dove continuiamo a seguire il pipistrello sul bat-pod. C’è il tempo di apparire sia per il poliziotto interpretato da Joseph Gordon-Levitt che per la ladra Catwoman interpretata da Anne Hathaway. E poi quella sequenza, le cui immagini hanno già fatto il giro del mondo: Gotham diventa come un ok corral. Da una parte un’orda di criminali evasi, dall’altra il corpo di polizia della città. E nel bel mezzo Batman Vs. Bane. La battaglia cinematografica del 2012.
"Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno", in uscita il 29 agosto 2012, è distribuito dalla Warner Bros. Italia.
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