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Music Farm: ultimo atto

Agli sgoccioli la seconda edizione del discusso reality condotto da Simona Ventura. Generazionale lo scontro della prossima sfida: Dolcenera contro Zanicchi.

Music farm 2

04.05.2005 - Autore: Seralisa Carbone
Audience o no, la seconda edizione di Music Farm  ha fatto discutere – se non addirittura diviso in due - il pubblico italiano. Anzitutto la farm: più che in un centro benessere per ugole d’oro si ha l’impressione di trovarsi a casa di Barbie, visto che la location di quest’anno sembra essersi trasformata nella più celebre casa del Grande Fratello. L’arredo all’ultimo grido ha fatto da cornice ai mille accadimenti di questa pepata edizione che, lasciatasi alle spalle la smunta conduzione di Amadeus, ha spalancato le braccia a una spumeggiante Ventura da manuale, dimagrita come un’acciuga ma col seno rinforzato da un sapiente colpo di bisturi.

All’interno della Farm non sono mancate belle canzoni e rituali magagne e così, tra alti e bassi, il giocondo Lo Sito ha lasciato il posto all’ossigenato Simone, la stramba Trovato al nero-bianco Leali, ed anche Mietta, Linda e l’ego-maniaco Franco Simone hanno ceduto il microfono all’ultima quaterna di finalisti: la matrona Zanicchi, la suggestiva agro-Dolcenera, e i gentiluomini Simone e Leali. Quella di Baccini è un’altra storia, e la sua eliminazione è stata il triste epilogo di una reality love story troppo complessa per essere spiata o rappresentata con spirito ludico e leggero. L’infatuazione in tempo reale per Dolcenera -che sembra non corrispondere l’intensità del sentimento- ha proprio spaccato a metà l’opinione dei telespettatori.

Ma ormai siamo agli sgoccioli e Baccini si riprenderà. L’attenzione del pubblico ora è tutta per la sfida al femminile tra Iva Zanicchi e Dolcenera, una sorta di incontro tra passato e futuro della canzone italiana che non mancherà di stupire, visto anche l’alto livello delle sfide precedenti: belle le canzoni, godibili le interpretazioni. Grandi classici o giovani promesse? Mai come in questa edizione di “Music Farm” il pubblico è stato chiamato a fare una scelta di gusto così netta fra tradizione e innovazione della musica italiana. Se da una parte ci sono le glorie nazionali Leali e Zanicchi, dall’altra le nuove leve avanzano con Simone e Dolcenera. Una doppia fazione per il bipolarismo del pubblico italiano che, spaccato a metà fra conservatori e progressisti, deve compiere la fatidica scelta: sarà revival o new hit?. 


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