La lady di ferro rivive sul grande schermo grazie alla regista di Mamma mia!, Phyllida Lloyd, e alla potente interpretazione di Meryl Streep.
The Iron Lady, biopic dedicato alla premier britannica Margaret Thatcher, racconta la vita politica e privata di una delle più importanti figure del potere del Ventesimo Secolo attraverso gli occhi di una Thatcher vecchia e stanca, divorata dalla demenza senile, mentre ordine le cose appartenute al defunto marito e ricorda così i fatti salienti della sua esistenza.
La critica si è divisa sul film, tra chi ne ha abbracciato il lato umano e chi ha lamentato l'assenza di una qualsivoglia critica all'operato della Thatcher, importante sì per essere stata una delle prime donne al potere, ma responsabile di una serie di politiche poco amate dal popolo britannico. Eppure, tutti si sono uniti nel lodare un'attrice che ha dato il suo meglio, incarnandosi completamente nel personaggio e riproducendone alla perfezione ogni vezzo, ogni tic.
“Ho osservato molti telegiornali e filmati che la ritraevano – spiega la Streep – e la sfida più grande per me è stata rendere i lunghi discorsi in cui si lanciava senza tirare il fiato”. L'attrice ammette di non essere d'accordo con le idee della Thatcher, ma di rispettarne l'integrità: “Credeva davvero nelle sue idee e non era solo una trasformista pronta a cambiare bandiera con i tempi. Mi manca la sua estrema chiarezza”. E aggiunge che, quando la Thatcher fu eletta negli anni Settanta, “noi di sinistra segretamente eravamo eccitati dal fatto che una donna ce l'avesse fatta. Pensavamo che se poteva accadere in Inghilterra, poteva succedere anche da noi negli Stati Uniti. Ma stiamo ancora aspettando”.
The Iron Lady, in uscita il 27 gennaio, è distribuito in Italia da BIM.


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Meryl Streep, donna di ferro
Esce nelle sale italiane The Iron Lady, biopic su Margaret Thatcher

25.01.2012 - Autore: Marco Triolo