
Il ruolo della sua vita potrebbe essere, però, quello che ha appena accettato: sarà Robert F. Kennedy in un biopic diretto da Gary Ross (“Seabiscuit”). A scrivere la sceneggiatura è stato chiamato Steven Knight, nome che non tutti conoscono ma che sta per esplodere: oltre ad aver scritto “La promessa dell’assassino”, Knight ha per le mani “Il simbolo perduto”, terzo episodio nella saga di Robert Langdon, creata da Dan Brown. Il film è tratto da “His Life”, biografia di RFK scritta da Evan Thomas.

La pellicola di Ross, si presume, seguirà le vicende politiche e private di Bob Kennedy, a partire dai suoi primi passi a fianco del fratello John, passando per gli anni dell’ascesa politica e dell’elezione a senatore, per finire con la tragica campagna elettorale per la presidenza che gli costò la vita in un attentato, nel 1968. Una storia che farà il paio con quella, parallela, che verrà narrata nel biopic su Martin Luther King annunciato dalla DreamWorks. La morte di Kennedy è stata di recente alla base del film “Bobby” di Emilio Estevez, che narrava l’attentato dai diversi punti di vista delle persone accorse per il discorso all’Ambassador Hotel. Presto vedremo anche “The Last Campaign”, film prodotto da Chris Columbus sulla campagna presidenziale di RFK.

Matt Damon è azzeccato per il ruolo, e di sicuro ce la metterà tutta per rendere giustizia a una simile icona. Visto il probabile impatto della pellicola, come detto l’attore potrebbe avere già una statuetta prenotata col suo nome inciso. Solo il tempo ce lo dirà.
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