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Luna rossa

Luna rossa

Festival Venezia

19.10.2001 - Autore: Jacopo Tommasini
Un film di Antonio Capuano con Toni Servillo, Licia Maglietta, Carlo Cecchi, Antonino Iuorio Italia, 2001   Il film di Antonio Capuano racconta la decadenza e il lento processo di implosione di una famiglia camorrista. Tutto comincia con le testimonianze del pentito Oreste che descrive come, dagli anni 70 ai giorni nostri, la famiglia Cammararo abbia operato con spietata freddezza e cinica programmazione espandendo il proprio potere. Il racconto del pentito da il via a un lungo flashback che ci racconta tre generazioni di questa famiglia. Capuano descrive una realtà contingente, ispirandosi a una delle tragedie familiari più antiche: lOrestea. Questo originale intento riscopre come la tragedia greca sia sempre qualcosa di vicino, nel suo essere assoluta, al presente. Nella spietata verità di questa famiglia, il cui unico intento è quello di detenere un potere criminale, qualcosa si rompe. La gerarchia che è sempre esistita non viene accettata dallultima generazione, in particolare da Oreste, il più giovane dei Cammararo, che cerca di sovvertirla. Questa frattura che si viene a creare fra le diverse generazioni porta uno smottamento e fa crollare quellequilibrio che da sempre regge la gerarchia mafiosa. Il gruppo di attori che partecipa a questo film, viene da esperienze sia teatrali che cinematografiche molto vicine, spesso condivise. Tre attori su tutti: Carlo Cecchi, Licia Maglietta e Toni Servillo, che hanno lavorato molto spesso insieme sul palcoscenico come nel cinema. Sulla bravura dei primi due forse non cè niente daggiungere, ma vale la pena soffermarsi sul terzo. Vera sorpresa del festival di Venezia (già protagonista de Luomo in più), riesce a stupirci con il suo eclettismo. Fonde con facilità la sua presenza teatrale con una forte assimilazione dei personaggi che riesce a rendere sempre propri, personali e forse per questo più veri.            
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