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Luca e la tv

Luca e la tv

Striscia la notizia

14.03.2003 - Autore: Adele de Gennaro
Non c\'è dubbio che oggi sei uno dei personaggi di maggior successo della tv. Ti senti riconoscente nei confronti di qualcuno, magari Bonolis o altri?   L.L. \"Per la mia carriera sono stati tutti importanti, da Gianni Ippoliti con cui ho iniziato facendo sole le facce mute in \"Dibattito\" nell\'87, a Gerry Scotti con cui ho fatto \"Il gioco dei nove\" nel \'91 e, naturalmente, Paolo Bonolis. Posso dire che sono stati tutti gradini del mio percorso.\"   Artisticamente la coppia Bonolis-Laurenti è destinata a sciogliersi ora che Paolo Bonolis ha firmato il contratto con la Rai. Cosa succederà il prossimo anno, con chi pensi di poter condurre \"Striscia la notizia\"?   L.L. \"L\'unica cosa certa è che devo finire gli impegni presi per quest\'anno. Per il prossimo non ho prospettato niente. Anche se sono romano ho una filosofia molto napoletana, nel senso del \"tiriamo a campare, domani è un altro giorno\". Non ho mai fatto progetti, faccio quello che mi capita. E poi sciogliere è una parola brutta, sembra che si sia rotto qualcosa e invece non si è rotto nessun rapporto con Paolo, è soltanto una parentesi. Va in Rai a fare due programmi, ma noi continuiamo a frequentarci lo stesso, questo è il rispetto dell\'amicizia e delle scelte di ognuno di noi.\"   Qual è il segreto del successo di una sit-com?   L.L. \"Penso che alla base ci cia la quotidianità, una certa semplicità della storia. Se penso a Raimondo Vianello e Sandra Mondaini, beh, sono fantastici proprio perchè sono così nella vita e quindi non fanno altro che riportare in video il loro vissuto. Infatti è per questo che io non mi identifico come attore. Interpretando Don Luca sono sempre me stesso. Il pubblico non vedrà una persona diversa, vedrà Luca Laurenti vestito da prete, tutto qua.\"   Un giudizio da telespettatore: come giudichi la tv di oggi?   L.L. \"La televisione è esattamente come un supermercato. Dentro ci trovi un sacco di roba, ma tu hai la facoltà di entrare e scegliere in quel momento cosa vuoi comprare. Allora è anche bello avere un grande supermercato dove puoi scegliere il momento dell\'horror o quello dell\'amore, il dramma o il romanticismo. Per fortuna non esiste solo un canale, c\'è sempre il potere del telecomando, quindi il problema è rivolto ai minori. In alcuni casi non ha colpa la televisione, la colpa è del genitore che mette i bambino di fronte a cose per le quali il figlio non è ancora pronto; spesso è preparato per ricevere certe immagini e distinguere tra realtà e fantasia.\"   Cantante, comico, ora anche attore. Dove vuoi arrivare?   L.L. \"Si può anche correre restando fermi. Non ho mai aspirato ad arrivare da nessuna parte, il fatto di esserci mi sembra già un bel traguardo.\"          
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