“Nelle prigioni russe le storie della vita sono scritte sulla tua pelle. Se non hai tatuaggi, allora non sei mai esistito”.
Ecco Viggo Mortensen più minaccioso che mai col corpo interamente ricoperto da crocifissi, teschi, armi e quant’altro di impressionante. A vederlo l’attore ricorda il Robert De Niro di "Cape Fear": stessi muscoli e stessa cattiveria, solo che questa volta lo vedremo affrontare alcuni malviventi armati di pugnale all’interno di una sauna…il tutto completamente nudo!
Questo è "Eastern Promises", il nuovo film di David Cronenberg.
Ambientata interamente a Londra, la pellicola segue le vicende di Anna (Naomi Watts), un’infermiera che assiste alla morte di una giovanissima ragazza in seguito a un parto.
La donna deciderà di indagare sulla paziente, arrivando a bussare alla porta di Seymon (Armin Mueller-Stahl), un anziano apparentemente tranquillo e cortese che è in realtà a capo di una delle gang mafiose russe nella capitale britannica.
In questa grande famiglia di criminali spiccano i volti di Kirill (Vincent Cassel), squilibrato figlio di Seymon e del silenzioso Nikolai (Mortensen), l’angelo custode del capo specializzato nel lavoro sporco e nel togliere di mezzo la gente che commette degli sbagli.
Le indagini condotte da Anna la porteranno a scoprire il mondo della prostituzione delle minorenni, un giro in cui sarà difficile trovare una via d’uscita.
"Eastern Promises" è il primo film che Cronenberg gira fuori dal suo nativo Canada; per la seconda volta il regista sceglie il suo cavallo di battaglia Viggo Mortensen, attore che aveva già diretto una paio di anni fa nel notevole "A History of Violence" in un ruolo in cui riusciva a togliersi di dosso quell’aura da re buono e impavido mostrata ne "Il signore degli anelli".
Mortensen è un attore di metodo, in realtà fin troppo metodo: per prepararsi al ruolo di Nikolai si è recato da solo a Mosca e San Pietroburgo, fin su ai Monti Urali per settimane e senza alcun traduttore. In quei luoghi ha studiato le diverse gang russe e letto libri sulle prigioni del Paese e l’importanza dei tatuaggi sulla pelle dei criminali.
Il risultato di questa preparazione è impressionante: l’accento russo che usa nel film, la sua postura, le decine di tatuaggi sul corpo e l’aria da killer sono davvero (in)credibili.
Al fianco dell’attore troviamo Naomi Watts, attrice sulla cresta dell’onda a Hollywood, decisa a mantenere il giusto equilibrio tra i blockbuster e le pellicole d’autore, offrendoci performance che riescono sempre a coinvolgere emotivamente anche il più duro degli spettatori.
Naturalmente, la regia di Cronenberg promette momenti in cui bisognerà coprirsi gli occhi per la violenza messa in scena. Negli ultimi anni il percorso di questo regista è cambiato: molti pensano che sia diventato più buono, in realtà, distaccandosi dalle sue ossessioni racconta storie che si rivolgono ad un pubblico più vasto, ma ancora capaci di lasciare inquietudine in chi sta a guardare.
"Eastern Promises", vincitore del Premio del pubblico al Toronto International Film Festival, arriverà in Italia il 17 dicembre. Si tratta di una delle ultime pellicole dell’anno e certamente una delle più interessanti.


NOTIZIE
Le promesse di Cronenberg
In arrivo Eastern Promises, nuova opera in cui David Cronenberg continua ad esplorare il lato oscuro dell'uomo. Nel cast Naomi Watts e un minaccioso Viggo Mortensen.

12.10.2007 - Autore: Pierpaolo Festa