

NOTIZIE
Le caramelle di Eva
La solitudine è costruttiva. Così ci insegna Eva Herzigova, bellissima e sensibile top model. E ci racconta del suo diario, delle caramelle. E degli inizi da 'bruttina'.

27.11.2003 - Autore: Vanessa Bozzi
La dolcezza ha un nome da prima donna. Eva. Herzigova.
Un metro e ottanta di bellissima sensibilità.
Una ragazza semplice in un corpo difficile da portare. Anche se si hanno 27 anni. Anche se da più di dieci si è abituate a sentirsi una calamita per sguardi. Anche se le passerelle le pubblicità gli assalti dei fan sono ormai un leit motiv. Dentro il fisico mozzafiato cè un tesoro. Il cuore.
E addirittura più bello di lei.
La incontriamo nella fredda Milano, indossa un tailleur nero e chanel a punta senza calze, come impone la moda.
Ma le sue parole riscaldano. E ci raccontano di una favola e di una principessa.
Mentre aspettiamo la vediamo sfogliare un giornale ricco di sue foto. Ne osserva una: Its not me!, non sono io. E lei, naturalmente, ma trasformata da giochi di ombre.
Le capita spesso di vedere una sua foto e di non piacersi?
E. H: \"Sì. A volte non sembro nemmeno io. Le foto non sono solo una scatto e via. Perché le stampano, cambiano i colori, modificano i lineamenti con ombre e luci. Cambiano tutto. Its crazy. Secondo me alcune non mi assomigliano per niente.\"
Ci racconta qualcosa sui suoi inizi? Ha cominciato con la pubblicità di un bitter
E.H: \"In Italia sì. Ma non ho iniziato questo lavoro con le pubblicità. Il primo, primissimo lavoro fu su Marie Claire Francia con Complice, che era una linea di Dolce e Gabbana che ora non esiste più.
Poi sono apparsa su Britain Vogue e alla fine su Voglie Italia. La mia prima pubblicità è stata con i jeans Guess. Poi sono arrivate le pubblicità per LOreal, Campari e tutto il resto, sin qui.\"
Come è arrivata a fare la modella? Coltivando un sogno di bambina?
E. H: \"Il mio paese, la Repubblica Ceca, era comunista e non esisteva questo tipo di lavoro. Posare per le riviste era un hobby. Non ho mai pensato di fare la modella. Non esisteva proprio nel mio paese. In Italia tutte le ragazze vogliono fare le modelle perché hanno sotto gli occhi vetrine, giornali e passerelle. Da noi, no. E fuori dal nostro modo di pensare e vivere.
Ho inziato per caso. Mia sorella è molto bella. Davvero splendida. Molto più di me. Da piccole tutti le andavano dietro e la corteggiavano. A me nessuno. Perché io ero molto magra e lei un po più formosa. Così tutti volevano uscire con lei e nessuno con me.
Una mia amica voleva farla partecipare a un concorso di bellezza. Ma lei non ci volle andare. Così ci sono andata io. E ho vinto. E sono partita per Parigi.\"
E ora sua sorella che fa? Si mangia le mani?
E. H: \"Oh no, non ha nessun rimpianto. Lei ha un carattere molto diverso dal mio. E molto timida. E molto orientata verso la sua famiglia e le piace moltissimo stare a casa. Una pantofolaia, insomma.
E in questo lavoro devi avere anche la mentalità aperta e non essere timida. Imparare a parlare e sorridere alla gente.\"
Ma la spigliatezza non si può imparare con gli anni?
E. H: \"Certo, puoi migliorare, ma ti serve soprattutto allinizio. Quando devi farti conoscere nellambiente.\"
E cambiata la situazione nella Repubblica Ceca dopo il crollo del comunismo?
E. H: \"Assolutamente. Ora hai la libertà di credere. Prima le credenze e la libertà di esprimersi erano molto limitate. Ora ci si esprime liberamente. Molti credono nel buddismo. Prima anche per la religione non cera scelta. Non si potava fare nulla. Non ci si poteva esprimere artisticamente. Negli scritti, nella musica. Non si poteva parlare di politica. Ora è tutto diverso.\"
Adesso vive a New York. Le manca qualcosa dellItalia?
E. H: \"Non ho mai vissuto in Italia, quindi non ho grande nostalgia. Non mi manca quasi niente. I love tornare in Italia. Mi capita due o tre volte lanno. Ho tantissimi amici qui. Mi piace moltissimo la costa italiana. Le isole. Questestate sono stata a Stromboli.
E poi adoro la vostra cucina. E la mia preferita. Io amo moltissimo mangiare. Non mi piacciono molto i dolci e neppure il cioccolato; ma le caramelle sì, soprattutto quelle dure che si sciolgono lentamente in bocca. E la panna fresca. Mi fa impazzire. E il millefoglie e la torta di mele.\"