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Laurenti style
Luca Laurenti: il successo non è tutto, l'importante è divertirsi.

14.03.2003 - Autore: Adele de Gennaro
Beniamino del pubblico televisivo, amato da adulti e bambini, è uno dei rari personaggi dello spettacolo che non si è montato per il successo. Decine di mestieri (ex cantante di piano-bar, ha fatto anche il cameriere) prima di diventare uno dei volti più simpatici del piccolo schermo, Luca Laurenti è la spezia che dà sapore a qualsiasi pogramma, passando da \"Ciao Darwin\" e \"Striscia la notizia\" - in coppia con Paolo Bonolis - a \"Buona Domenica\" dove canta, gioca e fa da spalla a Maurizio Costanzo.
Quest\'anno, poi, ha aggiunto alla sua galleria di personaggi anche quello del cow-boy dinoccolato che interviene nel cruciverbone di \"Buona Domenica\" , ma le novità non finiscono qui. Già, perchè a 38 anni - li compirà il 25 aprile - Laurenti debutta anche come attore e da febbraio a luglio lo vedremo protagonista di \"Don Luca\", la nuova sit-com di Canale 5 del sabato pomeriggio. Riservato, sincero e amante degli animali (ha un cane lupo, Eros, e una gatta siamese, Lilly), Luca è davvero come appare sullo schermo: un eterno ragazzo con una contagiosa voglia di vivere. Esattamente come Don Luca, il vice parroco di San Fedele che terrà compagnia al pubblico del sabato pomeriggio di Canale 5 fino a luglio.
Per interpretare il personaggio di Don Luca ti sei ispirato a qualche ricordo della tua infanzia, magari a un sacerdote particolare?
L.L.: \"No, assolutamente, semmai a me stesso. Don Luca, in effetti, è Luca Laurenti: un personaggio tagliato su di me. Andando indietro con i ricordi, da piccolo ho fatto catechismo come tutti, ma non ho mai frequentato oratori né ho fatto il chierichetto. Credo che avere fede non significa fare tutto quello che vuoi dal lunedì al sabato e poi entare in una chiesa la domenica. La vera chiesa è dentro di noi,la porti ovunque se hai veramente una tua spritualità\".
Cosa ti aspetti da questo nuova sit-com?
L.L.: \" Se \"Don Luca\" avrà successo o no non mi interessa, l\'importante è che mi sono divertito moltissimo. Solo vivendo esperienze diverse l\'una dall\'altra ci si può formare veramente. Televisione, radio o cinema sono in realtà tutte forme di autoanalisi. Invece di andare dall\'analista ho scelto di fare spettacolo e per me è stato anche un modo per liberarmi della mia timidezza. Per anni, lo dico davvero, sono stato timido come una cozza chiusa.\"