A sei anni dall'ultimo "Malena" (id., 2000) la
Festa del Cinema di Roma accoglie il nuovo, misteriosissimo film di Giuseppe
Tornatore. Riguardo il genere ed il tono del suo ultimo lavoro, più volte lo
stesso regista ha parlato di un "thriller dell'anima", di un film in
cui il percorso interiore della protagonista
- la semisconosciuta Ksenia Rappoport - diventa ben presto il fulcro
fondamentale dell'opera stessa.
In realtà la storia e l'ambientazione de
"La Sconosciuta" fin dalle prime scene si presentano come perfettamente
funzionali ad un film di genere: la scelta ad esempio di una città sofisticata
ed in qualche modo "gelida" nella sua architettura come Trieste
subito immergono lo spettatore in un'atmosfera suadente ed angosciante, come
nella migliore tradizione del noir. Anche la sceneggiatura procede subito a far
scattare il meccanismo della "detection" nei confronti della figura
principale, raccontandoci a poco a poco il suo burrascoso passato e proseguendo, nella seconda parte, a
svelare e risolvere i meccanismi in precedenza suggeriti. La struttura
narrativa del film si muove precisa ed equilibrata sopratutto all'inizio, iniziando
però a perdere di incisività e compattezza man mano che la storia si dipana. La
pellicola risulta così molto interessante all'inizio, salvo poi vacillare in
efficacia e in tensione narrativa col passare del tempo, fino ad arrivare ad un
finale tanto ovvio quanto poco emozionante. Tornatore si dimostra ancora una
volta un regista di solida professionalità e di ottimo gusto visivo, e possiede
la necessaria lucidità per lasciare ampio spazio alla sua bravissima
protagonista.
Un alto punto a sfavore nella resa del lungometraggio
sono le musiche di Ennio Morricone, che iniziano ad essere vagamente ridondanti
e soprattutto vengono adoperate con troppa insistenza; praticamente ogni inquadratura
di raccordo della prima metà del film è sottolineata dal commento musicale, che
in questo modo si fa eccessivamente invasivo.


NOTIZIE
La sconosciuta
A sei anni dall'ultimo "Malena" la Festa del Cinema di Roma accoglie il nuovo, misteriosissimo film di Giuseppe Tornatore

12.04.2007 - Autore: Adriano Ercolani