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La scienza dell'amore
Diceva Oscar Wilde: "Lo scopo dell'amore è amare, né più né meno". Ma perché ci innamoriamo? Cosa succede al nostro organismo quando amiamo una persona? E perché soffriamo quando la perdiamo? Domande cui tenta di rispondere il ciclo di National Geographic Channel, "La scienza dell'amore".

14.03.2003 - Autore: Matteo Lotti
Diceva Oscar Wilde: Lo scopo dellamore è amare, né più né meno. Ma perché ci innamoriamo? Cosa succede al nostro organismo quando amiamo una persona? E perché soffriamo quando la perdiamo? Domande cui tenta di rispondere il ciclo speciale di National Geographic Channel, La scienza dellamore, in onda il 7, il 14 e il 21 febbraio alle 21.00. Un modo alternativo di festeggiare San Valentino, festa degli innamorati: per capirne di più, e poi continuare a seguire il consiglio di Wilde. Tre documentari che approfondiscono il tema con lausilio di neurologi, biologi e antropologi di fama mondiale, e attraverso la storia di una coppia reale, Terry e Anna, che instaurano e portano avanti tra mille batticuori e difficoltà - la loro relazione sentimentale. Il primo appuntamento, Innamorarsi, (giovedì 7) indaga il momento dei primi sguardi, del contatto fisico, di quella speciale comunicazione verbale e non che si crea tra due persone che si attraggono. Essere innamorati (giovedì 14) entra nel profondo della psiche umana per capire come lamore, sentimento potentissimo e misterioso, possa provocare grandi gioie al pari di grandi sofferenze. Laccento si sposta sulla difficoltà di far durare a lungo una coppia e sul bisogno che abbiamo di stabilire relazioni di lunga durata nel terzo episodio, Rimanere innamorati (giovedì 21), che spiega anche come il sistema limbico permetta agli esseri umani di codificare le esperienze emotive. Inoltre, si parlerà di fedeltà nelle coppie omosessuali e della tendenza maschile alla promiscuità, per arrivare a motivare lopinione secondo cui, in una relazione, la comunicazione sia molto più importante del sesso. La dottoressa Helen Fisher, docente di antropologia alla Rutgers University (New Jersey), risponderà a domande apparentemente semplici, con la precisione dello scienziato e lesperienza dei suoi studi. Sentite, per esempio, cosa accade al cervello di chi si innamora: La prima cosa è quella tipica sensazione di esaltazione, vertigine e euforia. Capita che ci si senta percorsi da brividi, che si prenda a balbettare, a sentirsi goffi o particolarmente lucidi. Nella nostra corteccia cerebrale si stanno alzando i livelli di dopamina e norapinefrina. Si tratta di anfetamine naturali, di potenti stimolanti e il cervello si sta preparando al corto circuito dellattrazione romantica. Interessante, no? E ancora: Già tra i 5 e gli 8 anni di età cominciamo a costruirci una mappa dellamore, una lista inconscia delle caratteristiche che cerchiamo in un partner. Poi, quando qualcuno che comincia a flirtare con noi risponde alle caratteristiche della nostra mappa, il sentimento esplode. A questo punto ci si innamora e la fisiologia del nostro cervello ha il sopravvento. E poi, scopriremo le basi scientifiche di ciò che sicuramente ci è capitato di provare sul campo: la chimica degli odori. La strada che conduce al cuore di una donna passa per il suo naso - dice Charles Wysocki, neuroscienziato del Monell Chemical Senses Center di Philadelphia - esistono delle vere e proprie firme chimiche prive di odore dette ferormoni, sono queste che, senza che noi ce ne rendiamo conto, ci fanno innamorare. Inconsciamente, ce ne serviamo per distinguere un partner a noi inadatto da quello giusto. Lamore, insomma, è una questione di naso, oltreché di cuore.
Gli appuntamenti su National Geographic Channel
Episodio 1 \"Innamorarsi\": giovedì 7 febbraio alle ore 21.00
Episodio 2 \"Essere innamorati\": giovedì 14 febbraio alle ore 21.00
Episodio 3 \"Rimanere innamorati\": giovedì 21 febbraio alle ore 21.00