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La grande storia su Raitre - 2a parte

Il nuovo ciclo del programma di Raitre non esplora solo la storia italiana, ma presenta varie linee tematiche.

La grande storia in prima serata

14.03.2003 - Autore: Adele de Gennaro
Dopo Edda Ciano Mussolini a cura di Nicola Caracciolo, il ciclo \"La Grande Storia\" prosegue con tre nuove puntate in onda ogni lunedì sera alle 20,50 su Raitre. Il 10 settembre sarà trasmesso \"Gli ultimi samurai\", un programma realizzato da Francesco Cirafici, questa volta impegnato a raccontare il sacrificio di un\'intera generazione di piloti e i crimini contro i prigionieri di guerra nei campi di concentramento del Sol Levante. Diviso in tre parti, il programma inizia con Kamikaze che, grazie all\'apporto di filmati straordinari, descrive la tragica avventura di quei piloti che scelsero di sacrificarsi, schiantandosi con il proprio aereo contro le navi del nemico, preferendo la morte al disonore della sconfitta. Si continua con \"I campi della morte\", la cronaca minuziosa di una delle pagine meno note della Seconda guerra mondiale, l\'agghiacciante resoconto dei crimini dell\'esercito giapponese nei territori di guerra occupati. A concludere il trittico di Cirafici è \"Irriducibili, una storia ai limiti dell\'incredibile\". Al centro del racconto è infatti Shoigi Yokoi, uno sconosciuto sergente dell\'esercito giapponese che ha combattuto contro un nemico immaginario per 35 anni. Terminata la guerra, pur di mantenere il giuramento di fedeltà al suo Imperatore, Yokoi ha continuato infatti a vivere nella giungla fino al 1972, arrivando persino a cibarsi di topi e insetti. Si ritorna in Italia con \"La guerra è finita\", il terzo appuntamento in onda il 17 settembre. Realizzato da Fancesca Bozzano, questo film documentario presenta rare immagini di archivio e numerose testimonianze dei protagonisti del dopoguerra italiano. Il programma inizia proprio dal racconto dei giorni immediatamente successivi alla fine degli allarmi antiaerei, in un clima dominato da da un silenzio irreale. Sono giorni terribili e, anche se l\'incubo delle mitragliatrici è finito, il Paese è in macerie. I filmati degli archivi italiani e stranieri ci mostrano i volti dei reduci, gli occhi dei bambini mutilati, le case distrutte, le scuole occupate dagli sfollati, il panorama di un\'Italia di fogne all\'aria aperta, dove regnano epidemie di tifo, malaria, tubercolosi. La Bozzano, però, va oltre mostrando anche l\'altra faccia dell\'Italia, quella che si rianima svelando una forza e una determinazione insospettate. Luciana Castellina ricorda i primi comizi nelle piazze deserte, Domenico Leccisi narra il suo trafugamento della salma di Mussolini dal cimitero di MIlano, padre Toschi rievoca invece gli anni in cui il gruppo dei cosiddetti frati volanti intervenivano ai comizi dei comunisti salendo sul palco per contraddire gli oratori. Testimonianze diverse, ma tutte indirettamente legate alle tante guerre sottili che continuarono a dividere gli italiani dopo la fine della guerra, dalla battaglia quotidiana per procurarsi il cibo alle azioni neofasciste a Roma e a MIlano. A concludere il nuovo ciclo de \"La Grande Storia\" su Raitre sarà infine il 24 settembre \"Emigranti\" di Roberto Olla, un affresco sull\'emigrazione italiana in tutto il mondo. Il programma, che sarà in concorso al Prix Italia il prossimo 20 settembre, traccia un percorso che partendo dagli emigranti italiani finisce col raccontare una storia europea. Dai bastimenti carichi di italiani in partenza per l\'America a fine Ottocento, le \"Navi di Lazzaro\", ai tanti milioni di italiani sparsi oggi per il mondo, con i loro figli e nipoti: ed è ancora la fuga ad unire in un destino comune gli italiani ad altre popolazioni. Roberto Olla non racconta soltano la delusione dei primi emigranti arrivati in America, ma anche le difficoltà e la paura dei Greci che scappavano dalla miseria del loro Paese, degli Ebrei terrorizzati dai pogrom in Polonia, dei Turchi che abbandonavano uno stato autoritario e repressivo: tutta gente costretta ad imparare a convivere nel Nuovo Mondo, creando società multietniche e multiculturali. Generazione dopo generazione, \"Emigranti\" incontra anche personaggi come Fiorello La Guardia (il più famoso sindaco di New York), Juan Peron, discendente di emigrati italiani, alcuni fra i politici più noti degli USA come Mario Cuomo e Rudolph Giuliani, il pugile Jack La Motta e Joe Di Maggio, mito del baseball ed ex marito di Marilyn Monroe. Ma gli appuntamenti con il ciclo di Raitre non terminano qui. Per il 2002 sono già in preparazione \"Pio XII e gli ebrei\", \"Prigionieri di Stalin\" e \"Padrini\".  
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