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Ken Loach dalla parte degli angeli

Il regista inglese torna con una commedia leggera ma attuale

La parte degli angeli - Paul Brannigan, William Ruane e Gary Maitland

14.12.2012 - Autore: Marco Triolo
Via i casinò di Las Vegas, sostituiti dalle Highlands scozzesi. Via il glamour, al suo posto la disoccupazione. Ken Loach alleggerisce i toni nel suo ultimo film, La parte degli angeli, raccontando un colpo messo a segno da un gruppo di ragazzi disoccupati e ai ferri corti con la legge. E prendendo così due piccioni con una fava, perché non solo la pellicola intrattiene, ma fa anche riflettere, come sempre nel cinema del regista, sui nostri tempi.

“Volevamo realizzare qualcosa che mettesse il sorriso in volto – spiega Loach – Non c'è niente di eccessivamente politico nel film, ma è chiaro che vogliamo che il pubblico faccia due più due”. Interpretato da Paul Brannigan, John Henshaw e Siobhan Reilly, La parte degli angeli racconta di un gruppo di amici condannati a prestare servizio sociale che organizzano il furto di una partita di whisky di grande valore. Loach si diverte molto a riprendere le vite e le disavventure dei suoi protagonisti: “Ci troviamo di fronte a un'altra generazione perduta. Volevamo rompere lo stereotipo su questi giovani e mostrare quanto siano buffi, intelligenti, amorevoli, pur con tutti i loro difetti. Persone vere in cui ci si può identificare”.

La parte degli angeli è distribuito in Italia da BIM. 

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