
Nei giorni scorsi abbiamo avuto l'occasione di partecipare a una tavola rotonda virtuale con James J. Sullos Jr. e Cathy Wilbanks, rispettivamente presidente e archivista della Edgar Rice Burroughs Inc. L'argomento di discussione principale è ovviamente stato il film, adattamento del primo romanzo del ciclo di “Barsoom” firmato da Burroughs nel 1912 e intitolato “La principessa di Marte” (o “Sotto le lune di Marte”).
Del film abbiamo ampiamente parlato, avendo partecipato al junket internazionale tenutosi a Londra in marzo. Vi riportiamo gli articoli principali sul film:
- L'intervista a Taylor Kitsch
- L'intervista a Andrew Stanton
- La recensione di “John Carter”
A seguire, i punti salienti della Q&A con Sullos e Wilbanks.

Nonostante siano vecchi di cento anni, i personaggi di “John Carter” e della serie di Barsoom sono ancora oggi rilevanti e per nulla datati. Perché secondo voi?
Cathy Wilbanks: Edgar Rice Burroughs ha scritto le sue storie concentrandosi su condizioni umane come l'amore o il conflitto. Capiva che per realizzare una storia di successo, doveva includere fattori che avrebbero avuto un appeal di larga scala. Il personaggio di John Carter è stato sviluppato con caratteristiche come humor, intelligenza, sentimento e forza. E' un personaggio con cui ci si può identificare e ciò rende la storia ancora attuale.
Cosa avrebbe pensato Burroughs di questo adattamento di John Carter, secondo voi?
Jim Sullos: Burroughs sarebbe stato contento di come il film ritragga accuratamente gran parte del suo primo romanzo, “La principessa di Marte”. E sarebbe stato sbalordito dal fatto che l'attuale tecnologia abbia finalmente reso giustizia alla sua vivida immaginazione, cosa impossibile finché non è stata sviluppata la computer graphic.
Quali erano i sentimenti di Burroughs verso l'adattamento cinematografico delle sue opere?
Sullos: Mr. Burroughs era generalmente frustrato dall'interpretazione che Hollywood dava delle sue creature letterarie. I film di Tarzan erano molto numerosi, ma praticamente non hanno mai seguito la storia dei suoi ventiquattro romanzi di Tarzan. A un certo punto si rifiutò di vedere alcuni dei nuovi film di Tarzan, cosa che lo spinse a produrre il suo, “Tarzan's New Adventures”, nel 1935. E dopo circa una dozzina di film, questo era il primo a rappresentare Tarzan come il Lord inglese che era.

Cosa pensate che renda la visione di Andrew Stanton diversa da quelle di tutti gli altri tentativi abortiti di realizzare “John Carter”?
Sullos: Andrew Stanton ha letto tutti gli undici romanzi da giovane, e molte delle cose che scopri a quell'epoca ti restano impresse per tutta la vita. Combinando la sua conoscenza dei libri con il suo talento e la CGI, si ottiene un film classico. Sarebbe stato difficile, per un autore che fosse entrato in contatto con il materiale per la prima volta da adulto, espandere la propria immaginazione come lui ha fatto.
In poche parole, potete paragonare il film ai romanzi?
Sullos: Il film era un adattamento piuttosto accurato de “La principessa di Marte”. Un'idea è stata presa dal secondo libro, “Gli Dei di Marte”, cioè quello dei Thern. L'idea che i Thern abbiano dei piani sinistri non solo per Marte, ma anche per la Terra, potrebbe essere una storia intrigante per il secondo film.
Come valutereste l'influenza di Burroughs sulla letteratura fantascientifica americana?
Sullos: Burroughs viene definito il “Nonno della fantascienza”, perché fece chiarezza in un mondo letterario un po' confuso che cercava di comprendere l'universo intero. La sua influenza ci circonda: la sua storia seminale ha creato Superman, “Star Wars” e “Avatar”, oltre a molti altri progetti di grande successo. I produttori di quei film hanno dato tutti grande credito a Burroughs.

Se doveste scegliere un'altra creazione di Burroughs da adattare in un film, quale sarebbe?
Sullos: In primo luogo, spero che i sequel di “John Carter” verranno realizzati, perché mostrerebbero la strada che John Carter ha intrapreso per diventare il Signore della Guerra di Marte. Ma Mr. Burroughs ha anche scritto parecchi altri romanzi di fantascienza, e la serie di Venere è particolarmente intrigante. Raccontava dell'eroe Carson Napier, che avrebbe voluto volare su Marte con una navicella spaziale, ma sbagliò calcoli e atterrò su Venere, scoprendo un mondo sconosciuto.
Ci saranno altri film basati sui libri di Edgar Rice Burroughs nei prossimi anni?
Sullos: Attualmente, Warner Bros. sta sviluppando un film live action di Tarzan. Constantin Films distribuirà invece il suo primo cartoon “Tarzan 3D” nel 2013. Siamo attualmente in trattative con diversi produttori che sono interessati a trasporre al cinema altri romanzi di Burroughs.
“John Carter” è distribuito in Blu-Ray e DVD da Walt Disney Studios Home Entertainment. Qui potete vedere il trailer del film.