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JESUS

JESUS

DVD

30.03.2001 - Autore: Fabrizio Marchetti
PROFILO CRITICO Jesus ossia Il Vangelo secondo Young. E stato infatti il regista di Lassiter e Doublecrossed a firmare questa titanica produzione europea (a rimanere coinvolta nelloperazione è anche la RAI). E dal risultato finale non sorgono affatto dubbi circa la paternità della conduzione filmica. Nonostante la direzione risulti di efficace mestiere, lo script su cui è basata la pellicola rivela a dir poco dei deficit inspiegabili. La domanda sorge spontanea: come si fa a realizzare una sceneggiatura fiacca se la storia che si vuole raccontare è quella di Gesù di Nazareth? Zeffirelli insegna che si può e che limpresa può riuscire anche molto bene. Roger Young, non a caso, sembra il suo miglior proselita. Lo si intuisce dalla sua maniera lirica e calligrafica di procedere al resoconto biografico. Non è tutto: la messinscena appare nella sua globalità troppo informata a stereotipi semplicistici. Limmagine di Gesù è tra quelle più canoniche: il figlio di Dio non riserba rancori per i torti subiti, ama il prossimo più di se stesso, professa il suo credo attraverso esempi di genuina carità e bontà, non in ultimo si rende promotore di straordinari miracoli. Niente a che vedere, insomma, col Cristo umano ed indolente di Rossellini o con quello pugnace e laico di Pasolini. Il classicismo iconografico della rappresentazione potrebbe essere definito come la reale antitesi del provocante manierismo di Scorzese. E pensare che le sequenze iniziali, fotografanti due differenti situazioni storiche (le Crociate e la Prima Guerra Mondiale) accomunate dalla presenza (simbolica od illusoria) di Gesù, facevano ben sperare ad una nuova impostazione sperimentale. Detto questo, rimangono comunque apprezzabili alcuni elementi fondamentali protofilmici: la scenografia è maestosa e superbamente curata, le ambientazioni ed i costumi mostrano unattenzione maniacale nella loro realizzazione ed infine le scene dei miracoli acquistano una verosimiglianza oggettiva grazie allimpiego di una preziosa effettistica di supporto. Gli attori sono tutti molto bravi ma le palme di migliori interpreti vanno a Jacqueline Bisset e a Gary Oldman, rispettivamente nei panni della Madonna e di Ponzio Pilato. Come dire, neanche in questo caso il lavoro ha riservato sorprese.  
PROFILO TECNICO La Sirio Vide ha superato se stessa, proponendoci un Dvd a doppio strato per un formato televisivo di eccellente qualità. La definizione globale non lamenta pecche di alcun genere e si mantiene su ottimi livelli per tutta la lunghissima durata del film. La luminosità è brillante ed il contrasto è da manuale. Le ansie legate ai tanto decantati (e temibili) effetti cross-color sfumano immediatamente allorché ci si accorge che la resa cromatica é ricca e sostanzialmente priva di aberrazioni. Lencoding strepitoso determina la più totale assenza di criticità. Bit rate medio 5.85 Mbit/sec. Anche la qualità della parte audio appare elevatissima. Il Dolby Digital 5.1 è utilizzato al meglio, generando una ricca varietà di suoni chiari. La cassa centrale è aperta ed estremamente dinamica assieme ai diffusori dx/sx che operano in modo perfettamente bilanciato. Sezione rear ampiamente presente ed in grado di accrescere il coinvolgimento dello spettatore.  
EXTRA Il fatto che il pacchetto dei contenuti speciali risieda su un disco a parte è già tutto un programma. Gli extra sono numerosi ed estremamente accurati. Oltre allacceso diretto alle scene e al trailer cinematografico, troviamo un lungo ed interessante backstage che rivela curiosità, segreti ed altre delucidazioni su ciò che è accaduto sul set. Le interviste al regista Young e agli attori Bisset-Oldman sono centrate su domande intelligenti ed intriganti. La parte dedicata alle scene tagliate risulta impreziosita dalla possibilità di visionare la sequenza finale originale, tagliata poi in fase di montaggio. Audio e sottotitoli disponibili in diverse lingue.  
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