Dopo aver sbaragliato i record al box office con Avatar, James Cameron ha stabilito un nuovo record, ma stavolta nelle immersioni. A bordo di un sottomarino da dodici tonnellate, il Deepsea Challenger, il regista ha infatti raggiunto il fondale della Fossa delle Marianne, il punto più profondo degli oceani che si trova a 10.898 metri di profondità e a circa trecento kilometri al largo di Guam, nell'Oceano Pacifico. Si tratta della prima spedizione in solitaria nella Fossa.
Cameron, esploratore per conto del National Geographic, che ha sponsorizzato la spedizione, è tornato a Twitter dopo circa un anno, scrivendo prima e durante la missione le proprie impressioni: “Twitto solo quando ho qualcosa di interessante da dire. Oggi siamo al culmine di un progetto durato sette anni. E' finalmente il giorno dell'immersione. Seguiteci”. Una volta raggiunto il fondale, alle 3:10 ora del Pacifico (le 23:52 del 25 marzo, ora italiana) ha scritto: “Sono appena arrivato nel punto più profondo dell'oceano. Toccare il fondo non è mai stato così bello. Non vedo l'ora di condividere con voi quello che sto vedendo”.
Il regista non è nuovo alle spedizioni in fondo al mare: ha infatti già realizzato due documentari, Ghosts of the Abyss (sul relitto del Titanic) e Aliens of the Deep, quest'ultimo utilizzando un prototipo della cinepresa 3D poi adoperata in Avatar. Anche stavolta Cameron ha portato con sé una telecamera 3D per effettuare alcune riprese, che saranno incorporate nel documentario Deepsea Challenge. Alle 7:30 ora locale, Cameron è riemerso in superficie dopo un viaggio di ritorno di circa settanta minuti. Per conoscere i dati rilevati durante la spedizione, dovremo aspettare il gennaio 2013.


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James Cameron tocca il fondo... dell'oceano
Il regista ha raggiunto la Fossa delle Marianne con uno speciale sottomarino

26.03.2012 - Autore: La Redazione