"Sono appena arrivato nel punto più profondo dell'Oceano. Toccare il fondo non è mai stato così bello. Non vedo l'ora di condividere con voi quello che sto vedendo". E' stato paragonato al primo uomo sulla luna: alle 23.52 del 25 marzo 2012 (ora italiana), James Cameron ha compiuto una nuova impresa personale, aiutato dal National Geographic che lo ha accompagnato in quella che è una delle spedizioni più emozionanti del nuovo secolo.
Il regista che ha affondato il “Titanic” per poi portarci su Pandora con “Avatar” adesso è davvero il Re del mondo. In una manciata di ore è finito sulle prime pagine di tutti i giornali del pianeta. “Lancia, Lancia, Lancia!”, queste sono state le prime parole pronunciate da Cameron prima di immergersi da solo con il suo sommergibile di dodici tonnellate “Deepsea Challenge”. Il luogo conquistato è la Fossa delle Marianne, la zona dell’Oceano Pacifico (si trova nei pressi del Giappone) in cui è possibile arrivare al punto più profondo del pianeta.
I numeri parlano chiaro: 35,756 piedi, ovvero 10.898 metri di profondità. Tutti raggiunti da solo (è la prima volta nella storia), avendo a disposizione uno spazio limitato in cui muoversi. Andata e ritorno in circa quattro ore. “Tutti i sistemi sono OK” ha scritto Cameron al team che lo attendeva in superficie, nel momento in cui ha compiuto la sua missione. Il regista ha filmato il suo viaggio negli abissi e la sua documentazione aiuterà certamente gli scienziati a conoscere ancora di più il mistero degli oceani nelle loro ricerche.
Il National Geografic comunicherà ufficialmente le analisi della spedizione a gennaio del 2013.
Per saperne di più
Il sito ufficiale della spedizione
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James Cameron conquista la fossa delle Marianne!
Il grande regista raggiunge da solo il punto più profondo dell'Oceano, immergendosi oltre i dieci chilometri
26.03.2012 - Autore: Pierpaolo Festa