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Intervista a Gianna Nannini
Gianna Nannini, cantautrice e rockstar toscana ha realizzato la colonna sonora di Momo alla conquista del tempo.

19.05.2009 - Autore: Alessandro Anselmi
La giacca di pelle color panna, i jeans infilati in un paio di anfibi, e una faccia da dura che, in realtà, lascia trasparire tutta la sua sensibilità. Così si presenta a noi Gianna Nannini, cantautrice e rockstar toscana, che ha realizzato la colonna sonora di Momo alla conquista del tempo. Accanto al regista Enzo DAlò, durante la presentazione in anteprima del film, Gianna ci rivela alcuni particolari sulla sua nuova esperienza nellambito dei cartoni animati.
A che cosa ti sei ispirata per creare la colonna sonora di Momo?
Gianna Nannini: La musica è stata ispirata molto dalla sceneggiatura del cartone animato. Mi appassionava leggere pezzo dopo pezzo, scoprendo la storia. Sono entrata dentro la storia, mi ha posseduto limmagine che vedevo attraverso la lettura della sceneggiatura. Sono partita con un computer, una tastiera e un pianoforte, come in genere si fa sempre. Ho aggiunto anche alcuni campioni che ho raccolto in giro, per esempio in Egitto, dove avevo registrato nei pressi della piramide di Chope un clock dellallarme che poi è servito per dare la sonorità allorologio che è linizio della canzone \"Aria\" e di tutto il film. Poi ho cercato di fregare il tempo, perché le musiche sono quasi sempre in 4/4, mentre \"\"Aria\" è in 6/8 che è un tempo più difficile sia da cantare che da arrangiare. Sui Signori Grigi, invece ho messo un tempo in 7/4 che è più sincopato e più complicato anche per il montaggio del film.
Avevi già lavorato ad una colonna sonora con il film Sconcerto Rock di Luciano Mannuzzi. Qual è, secondo te, il rapporto tra immagini e musica?
G.N.:In quel film non avevo certo lesperienza di adesso. Lanimazione mi ha divertito di più perché ha esaltato la mia fantasia. In questa colonna sonora ho avuto anche collaboratori straordinari: da un gruppo di Catania che si è occupato della base ritmica, ad Isabella Santacroce per i testi. Ho voluto caratterizzare Momo con toni musicali molto veri, con suoni scarni di rock-punk, con musica dal vivo e poca elettronica, aggiunta in un secondo tempo in diretta, perché volevo umanizzare le emozioni che scaturivano da Momo.
Come si è svolta la collaborazione con DAlò? Avete deciso insieme, dallinizio, quali dovevano essere i temi e dove dovevano essere posizionate le canzoni?
G.N.: DAlò mi ha lasciato liberta assoluta. Solo nella sceneggiatura e nello story board cerano dei punti dove la musica era prevista, ma in seguito alcune cose sono state cambiate in base alle scelte di tutti e due.
Prima di \"Momo\" avevi qualche passione particolare per i cartoni animati?
G.N.: Ho visto i classici di Walt Disney. Mi piace molto \"Fantasy\", anche perché ha una colonna sonora beethoveniana che amo molto. In genere piango quando vedo i cartoni animati.
Quale tra i personaggi di \"Momo\" ti ha emozionato di più?
G.N.: Momo più di tutti specie quando scopre da Mastro Hora la visione del tempo, perché mi ha ricordato il mio periodo musicale in Germania. Anche quando arriva Momo per la prima volta è un momento molto emozionante. Il suono che accompagna Momo è prodotto con un vecchio carillon della Seconda Guerra mondiale che mi era stato regalato .
Quali progetti hai dopo limpegno di Momo?
G.N.: Uscirà, dopo la colonna sonora del film, il mio nuovo disco con tredici pezzi inediti.