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"Il tempo dei cavalli ubriachi"
"Il tempo dei cavalli ubriachi"

14.04.2003 - Autore: Valentina Bisti
Nel Kurdistan, terra di confine tra Iran e Iraq, vive, al limite della sopravvivenza, una famiglia composta da cinque fratelli e sorelle. Il fratello più giovane soffre di una grave malformazione ma la medicina per curarlo è troppo costosa. Dopo la morte del padre, il fratello maggiore cercherà con ogni mezzo e ogni piccolo lavoro, di mettere da parte il denaro per portare il piccolo in ospedale. La sorella più grande accetta di sposare un iracheno che si dice disposto ad aiutarli economicamente. Alla frontiera, però, la famiglia del futuro consorte si rifiuta di continuare il viaggio insieme al piccolo malato. In cambio, gli verrà offerto un cavallo.
Il fratello maggiore torna in Iran con il piccolo, ma non cè quasi più tempo per loperazione...
Il commento
Il tempo dei cavalli ubriachi è un film che mostra, in modo estremamente spiazzante, la vita di un popolo al limite della sopravvivenza. Una sorta di documentario che mette in luce le condizioni estreme di una famiglia che tira avanti tra mille difficoltà e disagi. Non esistono speranze, non si lotta per una vita migliore, né per ideologie politiche o nazionalistiche. Si lavora per portare a casa un tozzo di pane o per comperare un quaderno. Ancora più spiazzante è il modo in cui il regista Bahman Ghobadi porta alla luce il coraggio dei protagonisti. Uomini e soprattutto bambini, lavorano coraggiosamente affrontando imprevisti e condizioni climatiche terribili, senza batter ciglio, senza un lamento o un pianto. A rendere questa storia ancora più drammatica è la presenza predominante di un bambino gravemente malato. E a sottolineare la tragicità degli eventi la consapevolezza che si tratta di una storia vera. Ecco allora che si affaccia in noi la speranza. Il desiderio, da parte dello spettatore, di vedere quel bambino tra le braccia di uninfermiera, pronto per un intervento che possa salvarlo. Seguiamo speranzosi le gesta del fratello maggiore che compie delle vere e proprie imprese per poter salvare il piccolo. La tristezza e la speranza si intrecciano dolorosamente, durante ogni sequenza e attraverso lo sguardo dei bambini, i più deboli ma, per forza di cose, i più forti.
In sintesi
Tra film e documentario Il tempo dei cavalli ubriachi ci immerge nella vita di una famiglia del Kurdistan. Tristezza, ammirazione e speranza per un film che, alla fine, ci regalerà una consapevolezza nuova.
Il giudizio
Una presa di coscienza molto dolorosa.