
In Il matrimonio che vorrei, Meryl Streep e Tommy Lee Jones interpretano Kay e Arnold, una coppia che ha alle spalle trent'anni di felice matrimonio, figli, prosperità. Tutto questo ormai si è incancrenito in una routine quotidiana di rituali sempre identici, dove lo spazio per comunicare è sempre più esile. In più, ormai da anni Kay e Arnold dormono in stanze separate, senza un motivo particolare ma senza la voglia di tornare a condividere il letto, in tutti i sensi. Come salvare il rapporto? I due si rivolgono a un terapista di coppia (Steve Carell) per riaccendere la passione perduta.
Frankel dirige con mestiere una storia delicata che fa anche spesso ridere e sorridere, senza eccedere troppo nella melassa – il riavvicinamento tra i due protagonisti non è immediato né scontato – e gestendo perfettamente anche scene che in altri contesti potrebbero risultare di cattivo gusto, soprattutto quelle in cui la Streep e Jones tentano di recuperare il contatto intimo. Solo verso il finale i nodi vengono al pettine come nella tradizione della commedia americana, che non può permettersi di lasciare le cose in sospeso, ma d'altra parte il lieto fino è scontato: ciò che conta è il viaggio, e in questo caso il viaggio procede liscio.

Perfetti gli interpreti, specialmente Jones, che sempre più conta sulla sua immagine da burbero abbinata a tempi comici innati. All'insegna della commedia, Frankel tocca corde anche profonde e ci lascia con un messaggio importante: nella vita non bisogna mai dare per scontato l'amore di chi ci sta vicino, ma bisogna lottare per meritarselo costantemente.
In uscita il 18 ottobre, Il matrimonio che vorrei è distribuito da BIM. Qui ne trovate il trailer.