Venezia – Presentato Fuori Concorso alla sessantottesima Mostra del Cinema, Contagion è il nuovo film di Steven Soderbergh interpretato da Matt Damon, Kate Winslet, Jude Law, Marion Cotillard e Laurence Fishburne. Una pellicola corale che ricorda le pellicole che si facevano un tempo a Hollywood, quando gli Studios riuscivano ad assemblare un cast di superstar. Soderbergh è uno dei pochi che ci riesce ancora oggi: i grandi nomi fanno la fila per lavorare con lui ed entrare nel suo clan di eletti, i cui membri vanno ben oltre gli undici di Ocean’s. Abbiamo dunque parlato con Gwyneth Paltrow che ha accompagnato il regista a Venezia e che nel film intepreta Beth, la prima donna contagiata da un virus letale.
Gwyneth in Contagion ti vediamo per pochi minuti in scena: non è un mistero che tu sia la prima a morire. Sei mai morta di febbre in un altro film?
No, ma sono stata decapitata in Seven. Quando ho visto la scena della mia autopsia in Contagion, ho riso tantissimo! Ho pensato subito a quel giorno sul set quando dovevano truccarmi per mostrare i sintomi accusati dal mio personaggio: mi hanno colorato la lingua e messo delle lenti a contatto. Steven continuava a chiedere di farmi più brutta e pallida.
Quanto di sentivi a disagio truccata in quel modo?
A dire la verità è stata una delle esperienze più divertenti : ho avuto già tanti, troppi make-up artist che mi hanno fatta bella nei film.
La pellicola è incentrata sulla paura e sulla paranoia da pandemia. Ti ha in qualche modo influenzata?
Sì, ma non più di tanto. Voglio dire sono cosciente che abbiamo a che fare con batteri e quant’altro. Ho però dovuto subire per anni la paranoia di mio fratello che aveva letto un articolo sul New York Observer e che era rimasto così tanto impressionato al punto da doversi lavare le mani tantissime volte nel corso della giornata.
Sappiamo che ormai scegli piccoli ruoli per non stare troppo lontana dalla tua famiglia. Quanti giorni hai passato sul set de I Vendicatori?
Ci sono anche io in quel film? Dove l’avete sentito? Non da me, questa è l’unica cosa che posso dire, altrimenti la Marvel mi impiccherebbe!
Ok, parliamo allora di Glee. Sei stata tu a cercare il ruolo nella serie TV?
Non avevo mai sentito parlare di questa serie. Quando è nata Apple, lei aveva dieci mesi e Ryan Murphy, il creatore di Glee mi ha chiesto di fare un piccolo cameo in un film intitolato Correndo con le forbici in mano. Io però non volevo andare in California, ma lui ha insistito dicendomi quanto gli piacesse il mio lavoro. Sono andata, anche convinta dai miei agenti, e sono stata benissimo sul suo set. Siamo rimasti in contatto e lo scorso settembre mi ha scritto: “Se scrivessi una parte per te in Glee la faresti?”. Non avevo idea di cosa stesse dicendo. Mi sono informata con mio fratello che mi ha detto che dovevo accettare e basta. Adesso da quando ho cominciato a guardare la serie, sono diventata una vera addicted.
Ci sono ancora possibilità di vederti nei panni di Marlene Dietricht ?
Non so cosa sta succedendo con il progetto. Io ho sempre detto che lo avrei fatto, ma adesso non so più se accadrà o meno.
Contagion arriva sugli schermi dal 9 settembre, distribuito dalla Warner Bros.


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Il contagio di Gwyneth Paltrow
L'attrice tra gli infetti nel nuovo film di Soderbergh

08.09.2011 - Autore: Pierpaolo Festa