
Sandler in versione portiere d'albergo della Transylvania
Tartakovsky, che ha presentato il film in anteprima alla View Conference 2012 che si è tenuta a Torino lo scorso 16 ottobre, ci parla del suo rapporto delicato con Sandler (produttore che ha prestato la voce a Dracula con tanto di forte accento dell'Est): “Mentre ci conoscevamo scoprivamo delle cose che avevamo in comune e allo stesso tempo avevamo le nostre divergenze creative. Alcune gag le amavamo entrambi, altre volte non eravamo d'accordo. Questa è stata la sfida: trovare un modo di rendere interessanti gag in cui magari non credevo fino in fondo. E' stato piacevole avere a che fare con lo humour di Sandler e del suo team”.
Hai modellato il tuo Dracula su Sandler?
Inizialmente sì, mi sono basato sulle sue caratteristiche fisiche. Ma ho cercato anche libertà: la prima cosa che ho fatto quando ho accettato il film è stata cercare “Dracula” su Google. Ce n'erano così tanti, non uno solo che tutti amano. Voleva dire che potevo sperimentare. Mi sono sentito al sicuro.
Nel film Dracula è il gestore di un albergo in cui vengono invitati almeno una cinquantina di mostri. Come avete selezionato tutte quelle creature?
Presto abbiamo capito che sbizzarrirci creando mostri usciti dalla nostra mente era la scelta sbagliata. Non stavamo facendo Monsters & Co. Il nostro era un film sui mostri classici. I quattro protagonisti erano nella sceneggiatura sin dall'inizio, poi abbiamo trovato quelli di contorno, anche loro mostri popolari: gli scheletri, i Gargoyle, Bigfoot, lo Yeti e naturalmente Blob.

I protagonisti di Hotel Transylvania
Hotel Tranylvania segna il tuo debutto sul grande schermo dopo aver lavorato in TV con Samurai Jack. Quale di queste due piattaforme ti permette più creatività?
La cosa bella del cinema è che hai subito una reazione, il parere immediato del pubblico. Questo in TV non succede. Però sul piccolo schermo puoi essere più creativo, puoi sperimentare di più e prenderti più tempo. Al cinema, invece, hai una sola occasione.
Tornando al rapporto con Sandler, qual è stata la prima cosa che ti ha detto dopo aver visto il film?
Penso che Adam non fosse contento della sua esperienza precedente con l'animazione (nel 2002 ha prodotto Otto notti di follie, n.d.r.). Questa volta, quando gli ho mostrato le prime scene è rimasto a bocca aperta. Lui è abituato ad avere il controllo totale sui film, stavolta invece io usavo la sua voce ma avevo il controllo totale sulla sua recitazione.
Tra i tuoi progetti c'è anche un film d'animazione su Braccio di ferro...
Sì, voglio farlo perché sogno una commedia di animazione in cui lo humour viene scatenato da gag fisiche. Accade sempre meno al cinema.

Genndy Tartakovsky (il secondo da sinistra) con il cast di doppiatori
La nostra domanda di battaglia: qual era il poster che avevi in camera da ragazzino?
Su tutti Bruce Lee! E poi collezionavo tanti disegni animati: quelli dei personaggi Disney o i cartoni di Don Bluth.
Hotel Transylvania, in uscita l'8 novembre, è distribuito dalla Warner Bros. Italia.
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